A Vancouver, ai Giochi Olimpici dello scorso febbraio, Erwin Stricker ha lavorato per la Rai, realizzando servizi di colore e costume. Al parterre delle gare di sci alpino non passava mai inosservato, un po’ per la stazza e il vocione, ma soprattutto per l’abbigliamento sempre originale e intonato al luogo, con predilezione per giacconi stile boscaiolo canadese. Ivana Vaccari, che da Roma conduceva negli studi Rai e gestiva i servizi in arrivo dai luoghi olimpici, lo ricorda così: “Erwin non era mai banale o scontato, aveva un occhio particolare per raccontare storie che solo lui, ex atleta con infinita esperienza dell’ambiente, poteva scovare, girando fra la gente. Gli abbiamo lasciato le briglie sciolte e non è stato un problema gestirlo, era serio e professionale. Di Erwin però vorrei ricordare un episodio di tantissimi anni fa allo Stelvio, quando io ero una semplice turista in vacanza e lo vidi per la prima volta, restando subito colpita dalla sua incredibile simpatia. A quei tempi non c’era la funivia che saliva dal Passo, ma dei bidoncini ed Erwin ci si sedeva sopra, restando in bilico nel vuoto. Rimasi atterrita!”.
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