Elezioni Fisi: c’è il rischio che l’Assemblea elettiva venga rinviata?
Dopo il 2 a 0 incassato da Flavio Roda, come si sa, la palla è passata al Collegio di Garanzia del Coni chiamato a esprimersi sul ricorso portato avanti da Alessandro Falez unitamente ad Angelo Dalpez e da Stefano Maldifassi riguardo alla candidabilità dell’attuale Presidente, alle imminenti elezioni Fisi.
Un’analisi più attenta ci porta a dire che ben difficilmente il parere del Coni arriverà prima dell’Assemblea Elettiva del 15 ottobre. Di norma i tempi richiesti per avere un verdetto è di 20 giorni: dieci per la convocazione del Collegio e altri dieci per arrivare a esprimere un giudizio. Solo in casi estremi i tempi si dimezzano, ma è assai raro che ciò accada. Soprattutto per un questione come questa, complessa e delicata perché va a toccare tasti che non appartengono al 100 per 100 allo sport puro.
Ci si rifà a una legge dello Stato e il Collegio di Garanzia del Coni, per sua norma giuridica, è un organo giudicante sì anche in termini di diritto, ma in ambito strettamente sportivo. Dunque non è un vero e proprio Giudice autorizzato a esprimersi su una norma dello Stato. Da qui la probabile impossibilità a trattare il caso.
Oltre alla questione di competenza, il parere del Collegio non potrà essere comunque espresso a elezione avvenuta dal momento che l’oggetto del contendere è strettamente legato alla possibilità che un candidato venga eletto.
In questo caso, le strade sono due: se il Collegio trova la competenza giuridica per poter esprimersi in merito potrebbe decidere di spostare la data delle elezioni.
Tale richiesta è stata inoltrata ufficialmente dagli stessi legali di Stefano Maldifassi.
La seconda sarà quella della giustizia ordinaria o quella amministrativo (Tar), ma in questo caso i tempi di una sentenza potrebbero dilatarsi fino a due anni.
In realtà c’è una terza possibilità, seppur remota, perché non è mai stata finora presa in considerazione dal Collegio. È probabile che i ricorsi siano stati accompagnati, proprio per i motivi sopra scritti, dalla richiesta di istituire un collegio di tipo monocratico. Ovvero un’unità giudicante ristretta al Presidente del Collegio o – se concesso – con ulteriori due giudici. Quindi una via più breve che accorcerebbe la tempistica.
Tuttavia i cinque + cinque giorni auspicati dai titolari dei ricorsi, non basterebbero comunque dal momento che la sentenza arriverebbe il 15 ottobre che è un sabato, giorno delle elezioni, pertanto il responso potrebbe arrivare soltanto lunedì 17. Sarebbe quindi necessario chiudere la questione quantomeno un giorno prima.
Insomma, l’iter dei ricorsi intrapreso da Falez, Dalpez e Maldifassi sembrerebbe un po’ in salita e ci si avvicina sempre di più all’ipotesi poco gradita ai tre sfidanti: chi vorrà prendere il posto d Flavio dovrà vincere nell’aula del tribunale dello sci, al cospetto della giuria costituita dagli oltre mille sci club che hanno diritto al voto. L’appuntamento è per il 15 ottobre. Forse!
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