E se Marcel Hirscher non riuscisse a conquistare i punti Fis necessari? Per lui c’è una wild card! Tutti gli appassionati del Grande Sci attendono con grande impazienza la prima scesa in campo di Marcel Hirscher dopo il ritiro del 2019. Sarà probabilmente la gara Fis più celebre disputata finora sulle nevi della Nuova Zelanda. Non a caso, per la trasferta del fenomeno austriaco, è prevista una mobilitazione mediatica senza precedenti, firmata Red Bull.
Molti danno per scontato che per Marcel conquistare i punti Fis necessari per rientrare in Coppa del mondo sarà una passeggiata. Una piccola parte rimane scettica se non altro perché il livello tecnico cresce di anno in anno e sono in tanti a rincorrere questo obiettivo. Ma possono intervenire altri fattori: gare cancellate, infortuni…
Marcel Hirscher, rispetto ai suoi “nuovi” rivali ha però una carta in più da giocare ed è bianchissima! Diciamo che può essere considerato un paracadute nell’ipotesi che le cose in nuova Zelanda non dovessero andare per il verso giusto.
È appena entrata nel regolamento di coppa del mondo, su richiesta della Commissione atleti, la norma 3.2.1 intitolata Wild Card
che consente agli ex atleti ritirati di poter rientrare e partire col pettorale 31 (nella specialità di riferimento). Ovviamente non tutti ma solo quelli che hanno lasciato la propria firma su Coppe e medaglie. Nello specifico spetta a chi ha conquistato una coppa di specialità (con almeno 5 vittorie), la Coppa generale, una medaglia d’oro olimpica (individuale) o ai Campionati del Mondo. L’atleta che la richiede dev’essere ritirato dalla Coppa da almeno due anni e non oltre dieci (quindi è escluso Lucas Braathen).
Insomma, sembrerebbe una norma creata d hoc per Marcel. “In realtà non è così”, dice Verena Stuffer,
responsabile della Commissione Atleti Fis. “Le wild card esistono in tanti altri sport, vedi il golf, il tennis… Di sicuro non ne abbiamo discusso perché Hirscher ha deciso di rientrare. Siamo partiti da una situazione che nulla ha a che fare con l’asso austriaco. Pensiamo, ad esempio, a un’atleta di prima fascia che rimane incinta e deve fermarsi per due stagioni. È giusto consentirle di rientrare, laddove aveva lasciato le gare”.
A tale proposito è bene ricordare che nel 2018 è stata approvata la legge sulla maternità nel mondo dello sport che prevede stanziato un fondo (2 milioni di euro) per sostenere le atlete durante la gravidanza.
Tornando alla regola dello sci, la norma prevede che l’atleta possa richiedere la wild card entro la fine della stagione, dunque fine marzo, ma solo per questa prima occasione ci sarà tempo fino a settembre. Inoltre, la wild card non ottiene un posto in quota extra ma deve essere inclusa nella quota effettiva della nazione. Questo punto sta molto a cuore a Marcel che ha più volte ribadito come la scelta di correre per l’Olanda è stata presa soprattutto per non togliere il posto a un giovane connazionale.
Comunque sia, abbiamo la certezza assoluta che Marcel Hircher sarà in partenza della prossima Coppa del Mondo col pettorale 31. Che ce la faccia col “suo andare” nelle gare Fis in Nuova Zelanda o con la wild card. I requisiti per poterla richiedere – manco a dirlo – li ha tutti: 2 ori olimpici, 7 Mondiali, 8 Sfere di Cristallo, 6 coppe di gigante e altrettante di slalom, 67 vittorie in Coppa, 138 podi, il ritiro dalla scena 5 anni fa!
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