Un altro lutto nel mondo dello sci, è mancata oggi, all’età di 62 anni, la ticinese Doris De Agostini, dopo una lunga malattia. Discesista esplosa a metà degli anni ’70, è nata ad Airolo ed è stata la prima velocista ticinese a imporsi nella regina delle specialità.
Il 21 gennaio del 1976 la prima grande soddisfazione quando terminò al primo posto la discesa di Bad Gastein. Da lì una carriera fantastica, dove ha raccolto altre sette vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 18 podi.
Nel suo carnet anche la coppa di specialità, ovviamente discesa libera, conquistata nella stagione 1982/83. Stagione dove conquistò il successo a Schruns, Val d’Isère e Les Diablerets. Doris si era messa in luce già giovanissima. A 19 anni si mise al collo la medaglia di bronzo nella discesa dei Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
Scelse di chiudere la carriera molto giovane, a 25 anni, nell’83, proprio quando vinse la classifica di specialità. In quel periodo faceva parte di una grandissima squadra, condotta da Maria Walliser e Michela Figini.
Si legge un’intervista rilasciata alla giornalista Sara Rossi Guidicelli aa Doris qualche anno fa.
«Avevo la consapevolezza di non portare soltanto la bandiera svizzera, ma anche quella ticinese, e direi proprio leventinese. Lo sentivo molto chiaramente: sono sempre stata legata al mio paese. A quel tempo forse la gente era più attaccata alla terra e poi mio papà mi ha trasmesso il suo amore per Airolo e i suoi boschi».
C’erano meno all’epoca, meno informazioni, meno sport da seguire, meno personaggi famosi. C’era più tempo e si vivevano i sentimenti più intensamente. Per esempio, mi ricordo che la gente partecipava di più a quello che succedeva: sia i ticinesi sia gli svizzeri tedeschi a pranzo se ne stavano a guardare le discese zitti e appassionati. Ora se chiedi a un ragazzino per chi tifava due anni fa non se ne ricorda neanche più!.