Marcel Hirscher al Media day Atomic
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E Hirscher spuntò all’improvviso…

E Marcel Hirscher spuntò all’improvviso. Questo piccolo colpo di scena ha reso ancora più elettrizzante il tradizionale Media Day Atomic ad Altenmarkt. Un gesto che l’asso austriaco ha voluto fare per dire grazie all’azienda che lo ha fatto diventare il Dio dello sci. Per noi era naturalmente presente Maria Rosa Quario, dunque a lei il compito di descriverci la scena.

Quarantuno campioni in sfilata sul tappeto rosso all’Atomic Media Day 2019. Campioni famosissimi, famosi, aspiranti tali. E poi, a sorpresa, IL CAMPIONE. Sì, Marcel Hirscher. Quello che mancherà, ma forse no. Quello che, volente o nolente, è ancora sulla bocca di tutti. Quello che ad Altenmarkt non doveva esserci e invece eccolo, a sorpresa è arrivato.

Ancora una volta Marcel è stato l’atleta che ha raccolto più applausi, ha emozionato e si è emozionato: «Ci tenevo ad esserci per dire grazie a quest’azienda che mi ha sempre sostenuto e mi ha aiutato a diventare quello che sono».

Maglia e pantaloni neri, scarpe bianche, nessun logo, proprio come a Salisburgo per la conferenza d’addio. Marcel mantiene il basso profilo, fa di tutto per non farsi notare e dopo l’intervento sul palco e le foto con Mikaela Shiffrin scappa, vanamente inseguito dai media austriaci. Stefan Illek, fido amico e da sempre suo addetto stampa, giura che per ora lo sci non gli manca.

«Marcel mi ha portato una valigia piena di tute da gara e caschi e altri suoi accessori che daremo in beneficienza e consegnandomeli sembrava quasi liberato. Li guardava come se per lui non avessero più alcun significato. Sono certo però che fra qualche mese lo stress e l’adrenalina delle gare gli mancheranno».

Chiudo con un aneddoto personalissimo: entrando nella sala in cui Mikaela Shiffrin stava parlando proprio di quanto lui l’avesse ispirata, Marcel mi ha quasi pestato i piedi, perché io ero proprio dietro la porta da cui entravano gli atleti, in un angolo tranquillo per vedere e ascoltare meglio. Marcel mi si è messo di fianco e ha tirato fuori dalla tasca il cellulare. Non ho potuto fare a meno di sbirciare e l’ho visto. Baby Hirscher occupava tutto il display. E’ bellissimo, come la mamma Laura.

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.