Domani mattina alle 10.15 è in programma la prima prova cronometrata della discesa femminile sulla pista VolantA che dunque si appresta a ricevere il battesimo in Coppa del Mondo.
C’è un leggero anticipo rispetto al programma iniziale di 45 minuti, come da decisione del direttore della Coppa del Mondo femminile Peter Gerdol.
Per le due giornate di test le temperature saranno sopra lo zero, mentre per le tre giornate di gara è previsto un calo, specie per le massime in quota.
Ci sono dunque tutte le condizioni ideali per un esordio da incorniciare per la Val di Fassa. Venerdì e sabato sono in programma le due discese libere, domenica il superG.
Può sembrare una coincidenza ma il pettorale numero 1 della prima giornata di prove è stato sorteggiato proprio alla sciatrice trentina Laura Pirovano.
Col 2 la canadese Maria Michele Gagnon, quindi seguono Petra Vlhova, col 4 Marta Bassino. Seguita da Breezy Johnson, Jasmine Flury. E con il 7 Federica Brignone, seguita da Vickhoff Lie Kajsa, Ela Stuhec e Ramona Siebenhofer.
In chiave azzurra con il 13 Elena Curtoni, subito dopo la svizzera Michelle Gisin, con il 16 Francesca Marsaglia, col 21 Nadia Delago. Con il 46 Federica Sosio, con il 51 Teresa Runggaldier, 53 Roberta Melesi, chiude con il 54 Elena Dolmen.
TUTTO IN 80 GIORNI
Organizzare una Coppa del Mondo in 80 giorni partendo da zero non è certamente un’impresa facile. Ma anche in questa occasione la Val di Fassa ha dimostrato di saper bruciare le tappe ed è pronta a mettersi in vetrina per ospitare addirittura tre competizioni del massimo circuito.
A dirigere la “macchina” c’è il presidente del Comitato Organizzatore Andrea Weiss, che evidenzia il grande lavoro di squadra messo in pista in poco tempo. «In meno di due mesi siamo riusciti ad allestire uno staff in grado di rispondere alle esigenze della Fis. Nonché della produzione e diffusione televisiva.
Questo grazie all’esperienza maturata in vent’anni di organizzazione di gare di Coppa Europa, ma soprattutto grazie al know how costruito durante i Mondiali Junior».
La Val di Fassa è dunque pronta per proporre cinque giornate di Coppa del Mondo.
Tutto questo grazie ad una squadra che ha lavorato con professionalità ed entusiasmo in questi giorni, coordinata dal segretario generale Cristoforo Debertol. E che dal punto di vista tecnico si può appoggiare alla straordinaria esperienza di due direttori di gara del calibro di Rainer Senoner e Cesare Pastore.
Nonché dal direttore di pista Mattia Giongo, che in questi giorni hanno lavorato giorno e notte per garantire un tracciato di qualità. Grazie anche alla collaborazione di tanti volontari e degli uomini delle Scuole Alpine della Guardia di Finanza di Predazzo e della Polizia di Stato di Moena.
In primis c’è lo Ski Team Fassa, la società sportiva “titolare” di questo evento, che vanta un’organizzazione ventennale in competizioni di Coppa Europa. E un gruppo di allenatori e dirigenti di grande professionalità.