Prima o poi doveva pur arrivare la prima vittoria in discesa di Marco Odermatt in Coppa del Mondo. Riuscirci sulla celebre Lauberhorn di Wengen, sotto l’occhio dell’Eiger, del Mönch e dello Jungfrau, amplifica l’impresa perché nessuno meglio di lui è stato capace di affrontare i punti “mitici” di questa storica pista.
Ha superato la Kernen S come fosse una curvettina qualsiasi senza parabolica portandosi dietro una delle velocità più alte. Splendido anche nella S finale. Insomma, oggi Odermatt non è battibile. Vincerebbe probabilmente anche usando lo snowboard in questo momento!
Cyprien Sarrazin ha sciato forse ancora meglio di Bormio e la seconda posizione premia questa sua esplosione tecnica, ma al termine di una discesa da 10, paga 58 centesimi! Dinnanzi a tanta grazia Aleksander Aamodt Kilde si accontenta del terzo posto perché è ben conscio che Marco e Cyprien in questo momento hanno un passo in più.
Wengen sorride anche agli Azzurri anche se nessuno è riuscito a finire nei premi. Florian Schieder non c’è riuscito per soli 13 centesimi. Un quarto posto alle spalle di Kilde che segna il miglior risultato di stagione e il primo ingresso in top ten. Visto in prospettiva, meglio essere psritti un po’ in sordina per aumentare intensità adesso con ancora la Lauberhorn lunga da disputasre e poi quella Streif dove l’anno scorso colse la piazza d’onore.
Ale spalle del 28enne dei Carabinieri Dominik Paris, quinto a +1″05. Rispetto alle precedenti occasioni non se lè nemmeno vista così brutta sulla Kernen S, per lui una specie di incubo, anche se l’uscita in direzione ponte del trenino, non è stata così elevata.
La terza posizione dello scorso anno di Mattia Casse si è trasformata in settima col dispettuccio di Cochran-Siegle 1 centesimo più veloce di lui. Il velocista piemontese è stato imperfetto nei punti chiave della pista, il salto dell’Hundschopf e sulla Kernen S. Poi ha proseguito molto bene ma il ritsardo era ormai alto: +1″24 il suo ritardo.
È di +2″02 il ritardo di Christof Innerhofer che qui vinse nel 2013. È stato forse il migliore degli Azzurri sulla Kernen S dove è uscito col sesto tempo, poi non ha saputo fare velocità perdendo diversi decimi fino al traguardo. Da ricordare il grande taglio rimediato sul polpaccio nella caduta di Bormio. Lui usa sempre l’antitaglio (di Energiapura) ma, ironia della sorte, quel giorno preferì non indossarlo!
Ora che Odermatt ha rotto il ghiaccio sarà un grande spettacolo vederlo all’opera sulla Lauberhorn completa, dal momento che oggi la partenza è stata abbassata a quella del superG, previsto domani.
La gara è stata sospesa a lungo prima per colpa della nebbia nella zona d’arrivo, poi per una brutta ccaduta dello svizzero Marco Kohler che si è arretrato atterrando da un salto. Lo ha portato via l’elicottero.
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