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Deborah Compagnoni è anche scrittrice: ecco il suo libro: “Una ragazza di Montagna”

“Il mio cuore resta lì, tra quelle montagne che hanno plasmato non solo la mia infanzia, ma la persona che sono diventata”. Sono le parole di Deborah Compagnoni che ha preso “la penna” in mano per scrivere il libro “Una ragazza di Montagna“, Storie di un’infanzia felice tra nevi, prati e avventure, edito da Rizzoli.

Una raccolta di racconti che parlano di un’infanzia vissuta a contatto con la natura, dove poter sperimentare, apprendere e affrontare un periodo della vita che è culla di talenti e passioni.

L’infanzia di Deborah Compagnoni in Valtellina a Santa Caterina di Valfurva, un paese con meno di cinquecento abitanti immerso nelle splendide montagne del gruppo Ortles Cevedale, ha forgiato lo spirito avventuroso e curioso di una bambina che ha potuto crescere libera di sperimentare, sbagliare, rialzarsi, e costruire così il carattere di una campionessa.

Questa raccolta di venti racconti vuole essere la porta su un mondo autentico,

in cui la vita viene vissuta a pieni polmoni, di corsa, in modo un po’ indisciplinato e forse proprio per questo magico, un mondo che faccia re-innamorare bambini e genitori dell’avventura, dello sport e della natura. Perché se è dal gioco che nascono i sogni e le aspirazioni, allora è a quel gioco che bisogna ritornare, quando si pensa a chi siamo davvero.

Deborah Compagnoni è la sciatrice italiana più vincente di sempre e la prima ad aver vinto tre medaglie d’oro in tre differenti edizioni dei Giochi Olimpici invernali nella storia dello sci alpino. Oltre ai tre ori e un argento Olimpici, il suo palmarés include tre ori mondiali, una Coppa del Mondo in Slalom Gigante e quarantaquattro podi in Coppa del Mondo.

Viene quindi da chiedersi cos’altro avrebbe potuto vincere nella sua straordinaria carriera se il destino non l’avesse ripetutamente messa alla prova con tanti gravi infortuni: il grido di dolore dopo la caduta ad Albertville nel 1992, durante lo slalom gigante, ripreso in diretta televisiva, è ancora ricordato da tutti gli appassionati di sci del mondo.

Icona dello sport, oggi impegnata in progetti legati agli sport invernali con una sua linea di abbigliamento da sci, oltre a una special edition dei suoi storici sci.

Dal 2021 ha deciso di mettere a disposizione la sua grande esperienza negli sport invernali a favore dei prossimi Giochi Olimpici in Italia ricoprendo il ruolo di Ambassador delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026.

Il suo nome firma una delle piste più belle della Valtellina, ovviamente nella sua Santa Cateria. Ma anche un tratto del lungomare di Jesolo e un aereo di un’importante Compagnia aerea.

Conduce uno stile di vita sano e attivo, ed è da sempre impegnata nel sociale con la sua Associazione “Sciare per la Vita” ODV, che si occupa di raccolta fondi per sostenere la cura e la ricerca sulle malattie ematologiche e oncologiche infantili.  È inoltre Ambassador Unicef.

Il libro, che sarà presentato domani a Milano, è già nelle librerie (Rizzoli Illustrazioni) ed è in vendita a 22,90 euro.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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