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Davide Re, dai 400 metri alle carvate in pista!

Nei giorni di festa delle gare di Bormio sul podio della Coppa del Mondo è salito anche Davide Re che dai 400 metri è passato alle carvate in pista!. Il primatista italiano della distanza, nonché finalista nella staffetta 4×400 ai  Mondiali di Doha, è infatti un grande appassionato di sci.

Al punto di essersi addirittura laureato maestro nel 2013! Prima di dare una svolta alla sua carriera sportiva nell’atletica leggera, sembrava infatti, che Davide fosse proiettato verso le gare dello sci.

In realtà i suoi genitori lo hanno inserito nello sport a tutto tondo, facendogli praticare tantissime attività, dunque anche pallavolo, basket, tennis, vela, equitazione, calcio, arrampicata…

La scelta finale è caduta sull’atletica quando a 16 anni si presentò ai Campionati Mondiali U18 a Bressanone raggiungendo la semifinale

Per questo a Bormio è stato accolto calorosamente dal numerosissimo pubblico che lo ha riconosciuto e celebrato con lo stesso entusiasmo con cui è stato applaudito Dominik Paris.

A salutarlo per i suoi grandi meriti sportivi, il Sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi Regione Lombardia, Antonio Rossi e l’Assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi.

Davide, per l’occasione, ha ricevuto questo invito dalle Fiamme Gialle quale premio per la brillante stagione appena conclusa. E per spronarlo ad affrontare l’anno olimpico nella speranza di vivere tante altre grandi soddisfazioni. E lui non si è tirato certo indietro, infilando sci e scarpone e impegnandosi in una perfetta serpentina nel tratto conclusivo della Stelvio.

Il prossimo impegno di Davide saranno le Olimpiadi di Tokyo 2020, dove cercherà di togliersi un sassolino dalla scarpa. Quello che è entrato all’ultima edizione iridata, quando per pochi centimetri non riuscì a entrare in finale, vincendo poi l’ultima corsa degli esclusi.

L’obiettivo sarà quello di scendere ancora sotto i 45 secondi, come quel magico 30 giugno 2019, quando il cronometro si fermò sui 44″77. Perché chi ci riesce è sicuramente tra i migliori otto al mondo!

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).