Notizie

Cos’è e come si legge il bollettino meteonivologico

In ogni stazione esiste il bollettino meteonivologico ma non tutti sanno cos’è e come si legge. Spieghiamo. Realizzato da Meteomont, fornisce il quadro sintetico dell’innevamento e dello stato del manto nevoso, indicandone struttura e grado di consolidamento. Uno strumento fondamentale per «capire» il grado di pericolo valanghe.

Il Servizio Meteomont è l’organizzazione del Comando Truppe Alpine sorta nel 1972 allo scopo di fornire ai reparti alpini  il supporto informativo meteonivologico necessario a creare una cornice di sicurezza alle attività addestrative ed operative in montagna specie in ambiente innevato.

A tal proposito il Meteomont delle Truppe Alpine durante la stagione invernale emette quotidianamente il bollettino meteonivologico a favore dei reparti della Forza Armata.

Oltre a supportare le proprie truppe, il Servizio, redige, anche uno speciale bollettino a favore di tutti gli utenti, consultabile al sito internet www.meteomont.org.

Il bollettino meteonivologico fornisce un quadro sintetico dell’innevamento e dello stato del manto nevoso, indicandone struttura e grado di consolidamento rilevato al momento dell’emissione su di un determinato territorio.

In funzione del consolidamento del manto, della probabilità di distacco, del numero e delle dimensioni delle valanghe stesse, viene definito il grado di pericolo valanghe.

Il pericolo riconosciuto viene definito mediante la «Scala Europea del Pericolo Valanghe». Essa definisce 5 gradi di pericolo, a ogni grado viene associata una descrizione sintetica e una situazione tipo che ne facilita la comprensione.

Ma il bollettino non fornisce solo dati di analisi, cioè rilevati ed osservati. Sulla base della previsione meteorologica più aggiornata, definisce una possibile evoluzione delle condizioni del manto, dalla quale si evince una vera e propria previsione del pericolo di valanghe.

Sull’Arco alpino italiano i bollettini sono redatti e diffusi, oltre che dal Servizio Meteomont delle Truppe Alpine, dalle Regioni e Provincie Autonome aderenti all’AINEVA.

Il bollettino è quindi uno strumento informativo che può dare un valido aiuto nel prendere decisioni riguardanti la propria o altrui incolumità.

Tuttavia chi decide di affrontare il «terreno innevato» deve avere sufficienti basi conoscitive per muoversi correttamente sul territorio e saper riconoscere i momenti ed i punti particolarmente critici.

Il bollettino non si rivolge solo a scialpinisti, alpinisti ed escursionisti, ma anche ad operatori e professionisti della montagna, addetti alla sicurezza, amministratori, organizzazioni di soccorso e protezione civile, forze dell’ordine, gestori della viabilità. L’emissione avviene durante il periodo invernale giornalmente.

Prima di affrontare la montagna innevata in pista o fuori pista oltre alla consultazione del bollettino meteonivologico è opportuno informarsi sulle condizioni atmosferiche.

Per godersi al meglio una giornata sulla neve, vi suggeriamo alcune semplici attenzioni da tenere sempre a mente:
A) Rispetta sempre gli altri in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno.

B) Controlla la velocità e le tue manovre in funzione delle tue capacità, nonché delle condizioni del manto nevoso e della visibilità.

C) Quando scegli la direzione, scegli il percorso in modo da evitare la collisione con cose o persone.

D) Quando sorpassi mantieni un’adeguata distanza di sicurezza. Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre nel rispetto di una distanza di sicurezza tale da consentire le manovre dello sciatore/snowboarder sorpassato.

E) Quando attraversi un tracciato o un incrocio assicurati sempre, mediante un controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo. Stessa attenzione deve essere tenuta ogni volta che riparti dopo una sosta.

F) Quando effettui una sosta, evita di fermarti, se non in caso di assoluta necessità, sui percorsi, in particolare nei passaggi obbligati o in caso di scarsa visibilità. In caso di caduta ricorda che altri possono sopraggiungere, sgombra la pista al più presto possibile.

G) Quando risali la pista, procedi soltanto lungo i bordi di essa. Tieni lo stesso comportamento anche nel caso in cui dovessi discendere a piedi.

H) Rispetta sempre la segnaletica.

I) Definisci le tue traiettorie in funzione dell’attrezzo che stai utilizzando, evitando i bordi pista, qualcuno potrebbe essere in sosta o risalire.

L) Presta sempre soccorso in caso di incidente. cos’è il bollettino meteonivologico

Ricorda che in ambiente montano innevato il grado di pericolo valanghe «zero» non esiste.

@foto Grant Gunderson

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).