Flavio Roda, il direttore Audi Italia Fabrizio Longo a Trento durante la consegna delle nuove vetture agli Azzurri
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Consegnate a Trento le Audi agli Azzurri

Oggi sono state consegnate a Trento, dove si sta disputando il Festival dello Sport, le Audi agli Azzurri, per l’imminente nuova stagione. Non a tutti, ma a tanti, ovvero a coloro che hanno ottenuto risultati di rilievo nelle rispettive discipline. L’evento è stato seguito da un mare di gente, per lo più tifosi, entusiasti di conoscere i loro beniamini. Per lo sci alpino Audi Italia, rappresentata a Trento dal Direttore Fabrizio Longo, ha privilegiato sette ragazze e nove ragazzi. Le ragazze: Marta Bassino, Federica Brignone, Irene Curtoni, Sofia Goggia, Johanna Schnarf, Nicol Delago, Lara Della Mea. I maschi: Peter Fill, Luca De Aliprandini, Stefano Gross, Christof Innerhofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Dominik Paris, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer. Per Delago, Della Mea, Maurberger, Tonetti e Vinatzer si tratta della loro prima consegna in carriera!

Federrica Brignone firma la “sua” targa

Due per lo sci nordico, Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani. Per il biathlon non poteva che esserci un quartetto: Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Dominik Windisch e Lukas Hofer.

Quattro anche gli snowboardisti: Michela Moioli, Roland Fischnaller, Emanuel Perathoner e Omar Visintin. Poi Simone Origone per lo sci di velocità, Alessandro Pittin per la Combinata Nordica e Robert Antonioli per lo Scialpinismo.

Dominik paris è letteramente impazzito di gioia quando Massimo Nordio gli ha consegnato delle chiavi di una delle vetture più potenti del parco “gioielli” di Audi: una RS4 3000 bi turbo benzina, l’auto dei suoi sogni! A Moioli, Goggia, Pellegrino, Brignone e Wierer hanno dato la A6 50 TDi 3000 e agli altri la A6 40 TDi.

Bellissima la giornata di ieri quando l’evento ha celebrato l’Olimpiade italiana del 2026. Tanti campioni e medagliati olimpici, a partire da Franco Nones e Gustav Thoeni, fino a Giuliano Razzoli, Michela Moioli e Sofia Goggia hanno colorato di emozione la mattinata al Teatro Sociale.

Dominik Paris con Flavio Roda e Massimo Nordio (Audi)

È stata l’occasione per ripercorrere i retroscena della candidatura italiana che a Losanna ha battuto quella svedese e ha permesso all’Italia di potersi giocare in casa una nuova Olimpiade invernale, dopo quelle di Cortina ‘56 e di Torino 2006.
Milano-Cortina sarà la nuova sfida per l’organizzazione italiana e per gli atleti di casa.

Proprio di questo argomento ha parlato il Presidente Flavio Roda, che ha partecipato all’evento. “Per l’Italia arrivano anni importanti – ha detto Roda -, già nel 2020 ci saranno i Mondiali di biathlon ad Anterselva e le Finali di Coppa del mondo di sci alpino a Cortina.

Nel 2021 Cortina ospiterà i Mondiali di sci, poi la corsa olimpica fino al ‘26. È evidente che il lavoro che la Federazione deve portare avanti e quello di onorare al meglio gli impegni più vicini, ma lavorare molto sui giovani per poterli portare ad essere competitivi per l’Olimpiade italiana. E la FISI sta investendo sui giovani già da anni”.

La carrellata dei grandi campioni è proseguita per tutta la mattinata con nomi quali Stefania Belmondo, Gabriella Paruzzi, Pietro Piller Cottrer, Claudia Giordani, Daniela Ceccarelli, Cristian Zorzi, Gunther Huber, Gerda Weissensteiner, Manuela Di Centa e Paoletta Magoni.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).