Con i chiaro Scuri di Bormio allenamenti delle squadre più vicini!
Sarà certamente un caso, ma come Giorgio Scuri ha messo piede a Bormio ha iniziato a nevicare!
“Tra i tanti poteri che ho, questo in realtà mi manca”. Sta allo scherzo il tecnico bergamasco che da pochi giorni ha assunto il ruolo di direttore di piste e agonistico della “capitale” valtellinese.
Giorgio, quanta ne è venuta giù?
Una quindicina di centimetri, ma la cosa più importante è che le temperature si sono abbassate e i cannoni sono entrati in azione. Se questa situazione si mantiene per quattro cinque giorni possiamo aprire tra una settimana circa.
Alle squadre intendi?
Ovviamente sì, perché la stagione per gli appassionati inizia il 3 dicembre. Ma se Bormio si è affidata a me è per dare il via a un progetto agonistico per i professionisti della Coppa del Mondo ma anche degli sci club.
Non c’è mai stato questo servizio?
Mi hanno raccontato che alcuni tentativi erano stati fatti in passato al 3000, ma poi abortiti perché l’anima di Bormio, a parte la tappa di Coppa del Mondo, è decisamente turistica. Questo status non viene di certo abbandonato, ma Bormio ha deciso di inserire anche questo tipo di attività se non altro per iniziare a entrare in clima Olimpiadi.
Dunque, cosa mettete a disposizione?
La pista Stella Alpina a Bormio 2000, dove abitualmente si svolgono tutte le gare. È proprio un bel tracciato, complesso, vario, tecnico, ideale sia per lo slalom che per il gigante. Tieni conto che la pista verrà anche barrata. Una situazione bella tosta!
Quando potrebbe essere messa a disposizione?
Se le condizioni rimangono queste in cinque o sei giorni apriamo. Ora sono attivi i cannoni sia nella parte alta a 2.600, che da Conca Valbella fino a Bormio 2000, canalino compreso. Questo è il primissimo obiettivo. Sul mio telefono sono già arrivati un bel po’ di messaggi. Il primo di Kristoffersen, poi gli altri norvegesi, polacchi, spagnoli, diversi sci club e non ultima l’Italia. Credo che le richieste si moltiplicheranno perché sui ghiacciai in questo periodo la situazione si complica un po’.
E quando si aprirà ai turisti?
Vedremo se dividere la pista, tenerla sempre a disposizione degli atleti o mettere in atto il piano B, ovvero predisporre la pista Le Motte a Oga, bel tracciato anche quello, anche se non sfruttato come meriterebbe. Insomma, c’è proprio la volontà di aprire una partita nuova da parte della stazione che ora vuole coniugare turismo e agonismo con progetti ben precisi. La situazione logistica, d’altra parte, lo permette.
Sei da solo?
La direzione della società impianti mi ha messo a disposizione un team come direttore piste. Poi, per la parte agonistica, ho il supporto del direttore di Stazione Michele Ballerini, che fino all’inverno scorso era a Santa Caterina, più gli addetti della società impianti.
Com’è nato questo nuovo rapporto?
I primi contatti sono iniziati con un amico allenatore. A Giugno, il primo meeting e dopo poche settimane era già tutto nero su bianco, compreso il progetto di una serie di attività che ho elaborato da qui fino al 2026.
Entrerai anche nella squadra di lavoro di Coppa del Mondo?
Naturale sia così, ma questo argomento dobbiamo ancora affrontarlo. Ora c’è da rimboccarsi le maniche per la partenza che dovrà essere perfetta. Ci sono tante cose da sistemare e in brevissimo tempo, non ultime la messa in sicurezza del tracciato e la barratura, così come il programma di lavoro delle varie squadre, comitati e società che dovranno turnare con una certa organizzazione.
Le foto sono di oggi e scattate per mano di Michele Ballarini. Con i chiaro Scuri di Con i chiaro Scuri di
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