Commissariato il Collegio dei Maestri della Regione Abruzzo
È di oggi la sentenza del Tar dell’Abruzzo a firma del presidente Germana Panzironi, Mario Gabriele Perpetuini (Consigliere) e Giovanni Giardino (Referendario, Estensore) che impone alla Regione Abruzzo di nominare entro 7 giorni un Commissario per il Collegio Regionale dei Maestri di Sci che avrà il compito di indire le elezioni del consiglio entro il 23 ottobre 2023.
Una faccenda che si trascina da svariati mesi nelle aule dei tribunali e che ha impedito lo svolgimento delle elezioni.
In sintesi la questione è questa: Il Collegio dell’Abruzzo prevede un elenco speciale dove confluiscono quei maestri che per varie ragioni devono sospendere per un tot di tempo l’attività. Per maternità, ad esempio come capitato a Simona Di Padova, madre della piccola Carola o per disabilità come quella che con tanto orgoglio si porta dietro Pietro Trozzi, originario di Pescocostanzo. Ebbene, entrambi, con l’aggiunta di Gianluca Di Girolamo, si erano candidati come Consiglieri del Collegio che avrebbe dovuto eleggere il nuovo direttivo nel maggio 2022, ma che non ha potuto procedere proprio per queste questioni legali.
Il Collegio ha rifiutato tali candidature poiché un punto del regolamento interno nega, a chi appartiene all’elenco speciale, il diritto di voto e la possibilità di candidarsi.
A questo punto è stato fatto ricorso al Tar che ha dato ragione a Simona, Pietro e Gianluca. Ma il Collegio è ricorso al Consiglio di Stato sostenendo di aver agito in pieno diritto dal momento che si tratta di una regola stabilita dalla Regione. In pratica il consiglio non ha fatto altro che applicare il regolamento.
Nel frattempo è partito un secondo ricorso al Tar contro la Regione e il Collegio per il fatto che ancora nulla si muoveva. E ancora una volta il Tribunale Regionale ha dato ragione ai firmatari di tale richiesta (Luigi Del Castello, Mickey D’Ulisse, Martina Rocca, Francesca Ferrara, Simone Buono, Giorgio Del Castello, Rosa Maria Bucci, Pietro Trozzi, Raffaele Iovene, Claudia Colangelo, Pietro Giancola, Rita Ferrara, Luca Nori, Massimiliano Spagnuolo, Arduino Troiano, Sabatino Olivieri, Federica Di Padova, Francesco Di Pasquale, Antonio Donatelli, Ettore Di Menna, Sandro Trozzi, Anna Di Donato, Simona Di Padova, Giuseppe Di Padova, Valeria Carullo, Luciano Palmerone, Franco D’Elia, Berardino D’Onofrio, Leo Mericone, Elvio Donati, rappresentati e difesi dall’avvocato Roberto Colagrande).
La sentenza parla chiaro: la Regione ha sette giorni di tempo per nominare un Commissario che avrà il compito di affiancare il consiglio nelle operazioni di voto non oltre il 23 ottobre. Naturalmente potranno candidarsi anche coloro cui era stato impedito.
In realtà la risposta del Consiglio di Stato ancora non è arrivata e se dovesse dare ragione al Collegio potrebbe (obbligo di condizionale) venir meno la seconda sentenza del Tar, anche se in questa intricata situazione, è difficile tracciare un disegno molto chiaro.
Il Tar, nella sua recente sentenza, ha ritenuto nullo il regolamento che è stato applicato dal 2012 fino ad oggi (incostituzionalità di alcuni articoli della legge), ritenendo valido solo quello approvato in Consiglio Regionale nel 1999, in vigore prima che si insediasse l’attuale consiglio.
La questione scivola anche in ambito nazionale all’interno del COL.NAZ dei maestri di sci che si riuniranno sabato 27 maggio dopo la fumata nera del 20 aprile scorso, quando alcuni consiglieri abbandonarono l’assemblea facendo mancare il numero legale (2/3) indicato dal regolamento per procedere con l’elezione del nuovo Presidente e del Consiglio. L’attuale guida Beppe Cuc, infatti, aveva comunicato di non aver intenzione di proseguire il suo mandato presidenziale.
Le sue dimissioni dovrebbero essere ufficialmente ratificate sabato prossimo e in quella sede,
oltre all’approvazione del bilancio, si dovrebbero indire le elezioni che probabilmente saranno fissate nel mese di giugno.
Paradossalmente però, dal momento in cui Cuc rilascerà le dimissioni, la guida del Col.Naz, in attesa delle nuove elezioni, dovrebbe passare nelle mani del vice Presidente Vicario che è proprio Francesco Di Donato, presidente del Collegio regionale Abruzzo!
Tecnicamente questo è possibile ma quello che più conta, per il bene dello sci, è che si superi la situazione di stallo verificatasi il 20 aprile e che il COL.NAZ possa avere il suo Presidente, perché di cose da fare ce ne sono tante!
C’è da dire che in ambito Colnaz l’elezione del Presidente è storicamente una prassi molto tranquilla, quasi con alzata di mano, perché si tratta di una leadership semplicemente tecnica, dal momento che ogni progetto – specie quelli legati alla formazione – è il risultato di un lavoro di team allargato e non dell’ideologia di una persona sola. L’auspicio è dunque quello che il 27 maggio si trovi l’accordo per un nome in modo che l’esecutivo abbia la possibilità di lavorare serenamente. Si vedrà. Commissariato il Collegio dei Maestri
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