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Collari d’oro Coni a Roda, Vittozzi e Loranzi e Palma d’oro a Ravetto

Questa mattina, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sono stati consegnati i Collari d’oro 2024 ad atleti olimpici, paralimpici, società sportive e dirigenti, mentre le Palme d’oro sono andate ai tecnici.

Si tratta del riconoscimento più prestigioso dello sport italiano. E il Collare d’oro alle personalità di spicco del panorama sportivo nazionale è stato consegnato al Presidente della FISI Flavio Roda, per una carriera di successi ottenuta dapprima come tecnico e poi come dirigente.

La cerimonia si è aperta con una lettera del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni,

cui sono seguiti i discorsi del Presidente del Coni Giovanni Malagò, e del Cip Luca Pancalli. Quindi è intervenuto Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani.

Erano presenti anche il Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il Sottosegretario per l’Ambiente Claudio Barbaro, il Segretario del Coni Carlo Mornati, i vice presidente Silvia Salis e Claudia Giordani e il Segretario del Cip Juri Stara.

“Nella mia carriera ci sono stati tanti momenti importantiha detto Roda al momento della consegna -, ripenso a quelli con Alberto Tomba, vissuti da tecnico e a tutte le gioie che ho avuto negli anni della mia storia dirigenziale. Le emozioni sono state molte, la più recente proprio ieri sera, grazie alla grande vittoria di Sofia Goggia negli Usa. Ringrazio tutti gli atleti e i tecnici della Federazione, e voglio dedicare questo premio proprio a loro, e in particolare a quelli che non hanno raggiunto risultati eclatanti, perché hanno lavorato come tutti gli altri”.

Collare d’oro anche per Lisa Vittozzi (non presente) vincitrice dell’ultima Coppa del mondo di biathlon. Stesso riconoscimento anche per il giovanissimo atleta paralimpico Luca Loranzi che ai Deaflympic di Erzurum 24 ha vinto l’oro in gigante, l’argento in parallelo e il bronzo in slalom. Luca che ha 17 anni, è tuttora impegnatissimo anche con le Fis NJR e con le gare dei circuiti “Silenziosi”.

È allenato anche da un certo Claudio Ravetto anche lui premiato oggi da Giovanni Malagò

che gli ha consegnato la Palma d’oro, riservata ai tecnici. L’ex cittì delle squadre nazionali, è responsabile tecnico sci alpino per l’Italia delle squadre Azzurre dei Deaflympic. Il prossimo appuntamento per entrambi, saranno i Mondiali programmati a gennaio a Jasna!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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