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Cervinia rimane aperta per “gli aventi diritto”

La notizia non era così scontata per cui è con una certa felicità che comunichiamo che Cervinia rimane aperta, ovviamente solo per “gli aventi diritto”. Ovvero, per gli atleti di interesse Nazionale, quindi dai giovani in su, più Master A e D (dai 30 ai 44 anni). Lo ha stabilito da qualche ora la Regione Valle d’Aosta con un’ordinanza.

Si tanno già allenando da giorni gli Azzurri della velocità, Paris e compagni e quelli della squadra francese, sulla parte alta della pista Ventina. Attivo anche un percorso di cross per le formazioni di Cesare Pisoni, quindi snowboard. Ma sono in arrivo anche gli atleti dell’Asiva, il comitato della Valle d’Aosta, che si uniranno agli atleti dell’Esercito, allenati da Max Iezza.

Dicevamo che non era proprio scontato, poiché la Regione, proprietaria degli impianti, stava ragionando se procedere in tal senso o attendere momenti migliori. Anche perché, ricordiamolo, la Valle d’Aosta è Regione rossa. E fino all’ultimo, gli hotel aperti in questo periodo di bassa stagione, non sapevano se potevano rimanere aperti.

Intanto, per le località valdostane è arrivata da poco una notizia poco confortante. La compagnia inglese Interksi, che ogni stagione organizza settimane bianche sulle nevi valdostane per oltre 10mila under 18 inglesi, ha comunicato la cancellazione di tutte le prenotazioni. Un connubio tra Interski e la Valle d’Aosta che durava da 40 anni!

Con un comunicato poi la Cervino Spa precisa: ”

Naturalmente poi per Cervino SpA viene la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori (dipendenti e atleti). E qualora si presentassero casi conclamati di COVID 19, la Cervino dovrà modificare le proprie aperture, secondo protocollo.
La possibilità di garantire a tutti gli atleti interessati un proficuo allenamento sulla neve è certamente motivo di grande soddisfazione da un lato. Ma anche di enorme impegno, sostenuto con passione da tutti i collaboratori della Cervino in questo difficile momento. Pare necessario in questo frangente provare a dare allo sport la possibilità di proseguire, per i suoi valori e principi.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).