Il 30 giugno 1920, quindi cent’anni fa, sancisce la nascita della leggenda Zeno, all’anagrafe Colò. Il campionissimo dello Sci Alpino, inventore della posizione a uovo, innovatore della tecnica sciistica e di essa interprete sopraffino.
Moderno già in un tempo in cui i materiali non lo erano di certo. Due medaglie d’oro e una d’argento ai campionati mondiali di Aspen, campione Olimpico ad Oslo. Ancora, 28 campionati italiani e una innumerevole serie di vittorie nelle più importanti competizioni della sua epoca.
Un campione tuttora ineguagliato come unico atleta italiano a vincere la medaglia d’oro olimpica di discesa libera in campo maschile.
Nel giorno del suo centesimo compleanno, il 30 giugno, la sua Abetone lo ricorderà con una giornata speciale per quello che è stato il suo campione non solo in slalom speciale.
Il pianto di Zeno. Ha appena vinto la medaglia d’oro in discesa ai Mondiali di Aspen del 1950
Il festeggiamento inizierà alle 9,30 presso l’ufficio postale di Abetone con l’emissione del francobollo dedicato da parte di Poste Italiane. Poi alle 10 l’apertura dell’ovovia, la “sua” ovovia. Quella che Zeno contribuì a fondare, ma soprattutto attivamente a costruire disegnando anche le tre piste da sci che scendono dal Monte Gomito.
Alle 11 proprio in cima al Monte Gomito ci sarà la messa a cui seguirà una degustazione di prodotti della montagna.
Alle 14 poi di nuovo all’Abetone per la deposizione delle corone di fiori presso la tomba di Zeno al cimitero comunale. Quindi alle 17 presso le scuole comunali, la figura di Zeno sarà la protagonista di un bellissimo monologo che ne ripercorre le gesta e le vittorie.
A seguire ci sarà l’apertura della mostra su Zeno dove si potranno ammirare i materiali usati, i trofei vinti, gli articoli e i video che lo ritraggono. Si tratta di un evento voluto per rendersi conto di cosa sia stata la figura di Zeno e di quanto possa avere contribuito allo sviluppo dello sci e della sua Abetone.
La manifestazione è aperta a tutti, ma a causa delle norme covid per assistere al monologo è necessaria la prenotazione.
(Testo di Rolando Galli)