Interviene Umberto Capitani, il Signor Stelvio, per tranquillizzare la situazione: “Nessun allarmismo, si segue il protocollo e si continua a sciare“. Questo in sintesi ciò che ci ha raccontato dal “suo” hotel Livrio dove ci sono gli Azzurri per l’ultima fase di allenamento.
“Se io non procedessi regolarmente con i controlli prima di azionare la funivia e si dovesse rompere qualcosa, sarebbe un problema. Ma, ci mancherebbe, li faccio regolarmente seguendo le procedure. Allo stesso modo la Fisi ha seguito il protocollo studiato per assicurare l’incolumità di tutti. E di problemi non ce ne sono.
Basta gestire le cose per bene, senza panico, patemi, e soprattutto con intelligenza e possiamo proseguire la stagione.
L’accordo con la Fisi scade il 30, dopodiché il Livrio sarà a disposizione di tutti?
Certamente sì. Se non intervengono misure particolari alla luce di quanto accaduto, il Livrio sarà regolarmente aperto. Significa che si manterranno rigorosamente le regole imposte.
Poi tutti qua sanno che non scherzo perché ho gli stessi gradi dei… Capitani!!! Passami la battuta, ma il fatto è che i ragazzi degli sci club sono anche i miei ragazzi. Cioè, è come se lo fossero.
Non mi lascio scappare niente! Dunque, non si pensi che sia un facilone purché lo Stelvio si riempia di sciatori. Chi si comporta male, chi non indossa mascherina e guanti in funivia e non mantiene le distanze stabilite, sul ghiacciaio non sale!
Hai avuto disdette?
Più che altro qualche telefonata per avere rassicurazioni
Quindi si torna a sciare?
Veramente non si è mai smesso a parte domenica mattina le squadre nazionali. Ma meno male. Ripeto, significa che i protocolli messi in campo funzionano bene! Mi sarei stupito se si fossero prese decisioni diverse.