Si sono svolte ieri a Milano le votazioni per eleggere il nuovo Presidente Amsi. Il Consiglio direttivo composto da 13 sezioni amsi regionali, ha deciso di consegnare il comando dalle mani di Dino Degaudenz a quelle di Maurizio Bonelli, fino a ieri presidente dell’Amsi Trentino. Il tutto si è concretizzato in terza votazione dopo che in un primo momento Maurizio Bonelli aveva quasi rinunciato alla candidatura manifestando qualche preoccupazione riguardo al tempo eccessivo che avrebbe dovuto dedicare all’Associazione. Chi aveva però deciso di sostenerlo è riuscito a convincerlo, garantendogli che avrebbe ricevuto l’aiuto e la partecipazione di tutti. Così ogni tentennamento se n’è andato e Bonelli è riuscito a prevalere sul secondo candidato, Mario Fabretto, già vice Presidente di De Gaudenz. Purtroppo Mario non ha potuto essere presente, per un improvviso problema fisico che gli ha impedito di raggiungere Milano. Dino aveva fatto intendere al Consiglio che sarebbe stato più opportuno spostare le votazioni di una settimana per consentire a Mario di esporre personalmente il proprio programma, ma tale opzione è stata rigettata e la votazione ha premiato Bonelli che ha ricevuto tanti consensi. In pratica solo Lombardia, Friuli e Alto Adige avevano appoggiato Fabretto.
Abbiamo raggiunto al telefono il nuovo Presidente Bonelli al termine di una giornata per lui davveros tressante: "Mi stavo rilassando un pochino nel mio ufficio, gli ultimi tre giorni sono stati terribili! Comunque sono molto felice di questo incarico e se devo essere sincero ancora non riesco a rendermi conto di tutto. E’ un incarico importante e impegnativo e darò tutto il mio massimo per il bene dei maestri di sci perché ritengo sia una figura professionale determinante per l’economia turistica della montagna. Sono altresì certo che chi mi ha voluto alla presidenza continuerà a sostenermi anche nell’attuazione del mio programma aiutandomi nelle funzioni dei miei impegni". Ecco invece la dichiarazioni di Bonelli pchi minuti dopo la nomina a Presidente, rilasciata dal protavoce dell’Amsi Giovanni Milazzo: “Sono emozionato, perché raccogliere il testimone da Dino (Degaudenz, ndr) è senz’altro una cosa importante. È un onore per me essere chiamato alla presidenza dell’Associazione Maestri di Sci Italiani, che ritengo dovrà, insieme al Collegio Nazionale, difendere e valorizzare al meglio questa professione nei prossimi anni. Mi auguro, come ho richiamato esplicitamente, la massima condivisione e collaborazione da parte di tutti i Consiglieri. Il mio invito va a Mario Fabretto, che purtroppo oggi non è potuto essere presente, perché lui continui a dare il suo apporto di qualità all’Associazione, e il mio obiettivo sarà quello di metterlo nelle migliori condizioni per fare questo”.
Ecco invece le prime parole di Dino Degaudenz che ricordiamo, lascia l’Amsi do 4 mandati e 19 anni di presidenza: “Mi è dispiaciuta l’assenza di Mario Fabretto, quest’oggi, in ogni caso quanto è emerso dal voto delle associazioni regionali è il segnale di una certa volontà di cambiamento. L’impegno raccolto da Maurizio Bonelli è sicuramente importante, come lui ha riportato perfettamente durante il Consiglio, dal quale dovrà avere grande supporto. Rivolgo un grosso augurio a lui, nella speranza che l’Associazione possa ulteriormente crescere e possa dare risposte adeguate a tutti i professionisti della neve che, ricordo, sono una figura molto importante per il comparto turistico”.
Il Consiglio ha votato all’unanimità vice Presidente Mario Fabretto che dovrà però decidere se accogliere l’incarico o rifiutare.
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