Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Francesco Bettoni, Presidente del comitato provinciale Fisi di Brescia scrive al presidente Fisi Flavio Roda, nella quale chiede: “Dia il via alle gare provinciali e regionali”
Caro Presidente,
spero abbia passato un buon Natale.
C’era certamente bisogno di riposo in quest’anno trascorso che ci ha consumato ogni energia. In ogni caso quella che ci è rimasta è la speranza.
Come dirigenti di questa Federazione, io nel mio piccolo e lei che invece può, abbiamo bisogno di infondere speranza e vigore al nostro movimento, un movimento così piccolo che in questo momento rischia l’estinzione.
Eh si, perché per estirpare gli insetti infestanti si fa in modo di rendere sterili le femmine per non farli prolificare. Così per i nostri piccoli virgulti nell’agonismo sportivo.
Lei ha già fatto molto ottenendo che il DPCM le desse la facoltà del riconoscimento dello status di atleta di interesse nazionale e così riconoscendolo a tutti, grandi e piccini.
Ora, vedendo che, con tutta probabilità, le stazioni non apriranno il 7 gennaio per i turisti, occorre uno slancio in più.
E cioè autorizzando che vengano disputate le gare dei nostri circuiti, provinciali e regionali, a prescindere all’apertura degli impianti ai turisti.
Magari in forma ridotta, cioè riducendole nel numero, ma abbiamo la necessità di farlo.
Forse questo aspetto non è mai stato messo in discussione ma le informazioni pervenute nelle sedi istituzionali al sottoscritto portavano nella direzione di non fare le gare.
Dopo tutto il DPCM 3 dicembre 2020 introduce un importantissimo privilegio per le Federazioni Sportive. (E riconoscimento della loro finalità Olimpica). Diversamente dagli Enti di Promozione Sportiva. E cioè il fatto che le competizioni delle FSN si possano fare anche in zona rossa (art. 3, comma 4, lett. d)), ovviamente nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Ed è questo che richiede la nostra base, i nostri sci club e fin anche le nostre stazioni.
Di questo non posso non farmi portavoce perché, ad oggi, altri sport non di contatto hanno potuto continuare, più o meno normalmente, la propria attività.
Consentire di effettuare gli allenamenti senza fare le gare in assenza di un impedimento giuridico provocherebbe, a mio modo di vedere, un grave pregiudizio alla nostra attività agonistica di base che già oggi affronta diverse difficoltà, a partire dall’incremento inevitabile dei costi, e porterebbe un ulteriore danno ad una generazione che in futuro sarà una generazione olimpica, nonché a tutta la platea di operatori, che, nelle nostre competenze, abbiamo bisogno di supportare perché con questo sport ci vive (“e tiene famiglia”).
So che Lei dedica tutto se stesso all’interesse di questa Federazione e, pertanto, sono certo che si renderà protagonista di questa scelta giusta e coraggiosa al tempo stesso.
W lo sport, W la FISI
Francesco Bettoni
Presidente Comitato Provinciale FISI di Brescia Bettoni fisi brescia scrive