Bejing, qualche discussione nella velocità Azzurra, ma la risolve Casse.
Sicuramente la discesa maschile non è andata come gli Azzurri speravano e quando c’è un po’ di delusione si possono aprire anche le porte a disquisizioni un po’ fastidiose. Incalzato dai giornalisti Matteo Marsaglia ha risposto così a chi gli chiedeva a proposito del superG di domani, dal momento che il direttore sportivo Massimo Rinaldi avrebbe preferito che Mattia casse prendesse il suo posto
«Volevano sostituirmi contro la mia volontà per far gareggiare una riserva andando contro il regolamento. Io ho detto di no. Mattia è anche mio amico ma così non si può».
In una situazione di totale imbarazzo ci ha pensato Mattia Casse, ancora una volta servendosi dei canali social a dirimere la questione:
“Rispondo a chi chiede la mia opinione rispetto alle dichiarazioni rilasciate da Matteo Marsaglia.
Matteo non è solo un compagno di squadra, ma è un caro amico; è a Pechino per gareggiare ed ha il sacrosanto diritto di sfruttare la sua convocazione.
Sono arrivato in Cina sperando di riuscire a recuperare una quota dalla ri-allocazione tra stati; in cuor mio, confidavo nell’annullamento delle gare di Dubai, Kolasin e Malbun che, non è un segreto, sono state organizzate per perseguire scopi diversi da quello sportivo.
Come me altri atleti @steven_nyman che dedicano la loro vita a perseguire il sogno olimpico, sono rimasti esclusi a causa di pass olimpici assegnati “in questo modo”.
Mi auguro davvero che questa ingiustizia non si ripeterà, per rispetto degli atleti e dello sport!
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