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Arriva la conferma: per Sofia Goggia frattura della tibia e del malleolo della gamba destra!

Purtroppo è arrivata la conferma da parte della Fisi: Sofia Goggia è stata sottoposta presso la Clinica La Madonnina di Milano ad una TAC e a una risonanza magnetica che hanno evidenziato una frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, le quali saranno ridotte chirurgicamente nel corso del pomeriggio. riduzione della frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro

L’operazione (riduzione della frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro) verra’ effettuata dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI, in collaborazione con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell’UO di Traumatologia dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.

La 31enne bergamasca delle Fiamme Gialle è caduta questa mattina in allenamento di gigante sulla pista Casola Nera di Pontedilegno a poche porte dalla fine del tracciato, inforcando una porta verso destra. La pista era stata perfettamente preparata, per cui non è dipeso da un cattivo stato del terreno. È stata subito soccorsa e trasportata al Galeazzi di Milano in elicottero.

Purtroppo la stagione dell’oro olimpico di Pyeongchang termina qui, dunque, addio per la 31enne bergamasca, al tentativo di conquistare la sua quinta Coppa di discesa dopo quelle conquistate nel 2018, 2021, 2022 e 2023

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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