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Angelo Weiss: “Le mie ragazze mi fanno correre!”

Angelo Weiss: “Le mie ragazze mi fanno correre!”.
Angelo Weiss è nero! No, la squadra non c’entra, anzi. Poche ore prima di partire per il ritiro dello Stelvio, ieri  7 ottobre, è in mezzo al suo campo per raccogliere patate: “Ma è uno disastro, sono piccole e poche. Sempre più degli ultimi due anni, però ci si fa un mazzo così per poca cosa, non ne vale la pena. Mi ci metto per onorare il ricordo di mia nonna. L’unico vantaggio è che si fa un po’ di movimento! Parliamo di sci che è meglio va”. Allo Stelvio è venuta giù un sacco di neve: “Prima o poi devi mettere in preventivo di sciare sul molle. Serve anche questo”.

Comunque stiamo procedendo secondo i piani e sono sicuramente soddisfatto dell’estate. Abbiamo sciato in diverse situazioni tra Stelvio, Deux Alpes, Hintertux. Ci è mancato solo Saas Fee. Avevamo prenotato ma poi ci è arrivata la comunicazione di over booking. Saltata l’Argentina erano tutti lì. Nei programmi autunnali ci sono anche Senales e Pitztal.

Abbiamo lavorato bene anche dal punto di vista fisico con i due raduni fatti a Formia e a Predazzo. Ottima qualità! Abbiamo fatto persino una gita in montagna di sei ore! Se mi fanno correre le mie ragazze… Siamo saliti fino al lago di Antermoia, sulle Dolomite fassane. Se non fosse stato per Beatrice Sola che mi tirava… Son 52 quest’anno! E va bene, me le hanno suonate, ma meno male!

Le ragazze della C si rinfrescano nelle acque del lago di Antermoia che hanno raggiunto dopo sei ore di cammino!

Comunque tra un mesetto iniziano le prime gare e allora vedremo com’è la realtà. Sai l’allenamento è una cosa, ma quello che conta è il riscontro cronometrico. Ora posso dirti che ci sono tre ragazze un po’ più avanti delle altre, ma non vuol dire. La forma va e viene, specie nei primi mesi. Come sempre, poi, conterà la testa che recita un ruolo determinante.

Senza andare troppo lontani, nello slalom dei Mondiali Junior aspettavamo tutti Celina Haller, tra le favorite, ma è spuntata fuori Sophie Mathiou. Dunque, così come c’è la forma tecnica, c’è anche quella mentale, che, specie quando si è molto giovani, non può essere sempre al top, per mancanza di esperienza.

Nello specifico poi, Sophie è un’atleta che scia allo stesso modo in allenamento e in gara. È arrivata lì e non ha sentito alcuna pressione. Celina è davvero forte ma in quell’occasione è andata un po’ in tilt. Capita ai top player di Coppa, figuriamoci a una ragazza di 21 anni. Ci sono poi altri fattori da considerare. Quando vai come una spia nelle Fis non è automatico che in Coppa Europa raccogli le stesse soddisfazioni. Sale il livello, sale il numero di pettorale, cambia anche il segno nei tracciati. È proprio un’altra gara, una battaglia sui percorsi molto rovinati.

Parte della staff tecnico della “C” femminile: da sinistra, Federico Rauco (skiman), Giuseppe Butelli (allenatore), Angelo Weiss (allenatore responsabile), Gianluca Grigoletto (allenatore), Andrea gabella (Preparatore atletico/allenatore). Mancano i due skimen Pascal Rizzi e Lorenzo Bronzing (sono attualmente con la velocità).

Carole Agnelli (Club de Ski Valtournenche) e Alice Calaba (CS Esercito) sono proiettate sulla velocità. Purtroppo Carole si è fatta male un mese fa alla caviglia e ha dovuto fermarsi tre settimane. Sono andate recentemente entrambe a Saas Fee col raduno della B a far velocità, prossimamente ritorneranno da noi. In realtà anche Laura Steinmaier è proiettata verso discesa e superG, anche se non mi dispiace per niente anche nel tecnico.

Ci saranno altri interscambi tra le squadre. L’allenatore della B Damiano Scolari non ha slalomiste, per cui le nostre faranno diverse gare di Coppa Europa con le più grandi. In stagione dovremo dividerci in due gruppi per seguire chi partecipa alle Fis e chi alle gare del circuito continentale.

Beatrice Sola sta studiando a Stams ed è un po’ indietro come giorni di sci rispetto alle altre. È appena entrata in Polizia per cui qualche giorno ha dovuto giustamente dedicarli anche alle Fiamme Oro. Ma non mi preoccupo di questo, Beatrice oltre che essere la più giovane è sicuramente brava, per il momento soprattutto in slalom (ma non scriverlo troppo forte eh… i giovani corrono spesso il rischio di montarsi la testa). Anche Martina Piaggio sta andando meglio tra i rapid gates, mentre Andrea Craievich tira maggiormente in gigante, come Alessia Guerinoni.

La mission per tutte, comunque, è prepararsi al massimo in almeno due specialità, quindi anche Andrea e Alessia stanno migliorando molto in slalom. Stesso discorso per Annette Belfrond che ha proprio un bell’atteggiamento. Ha avuto un serio problema fisico alle spalle, ma l’ha superato e ci ha messo poco ad allinearsi alle altre, recuperando il tempo perso. Bisogna tener conto che per chi entra in squadra per il primo anno inizia proprio un’altra partita.

C’è la tendenza a sciare cercando più possibile sicurezza e questo può provocare errori tecnici. Come sciare sotto al palo invece di buttare giù le punte. Insomma, vedremo chi riuscirà a fare il salto. Chi ha talento vero ha ottime chance di arrivare in Coppa del Mondo. Altrimenti c’è ben poco da fare… Angelo Weiss: “Le mie

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).