Anef: nessuna deroga sugli impianti, nemmeno ad atleti, allenatori o maestri.
Il Presidente Anef (Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune) Valeria Ghezzi interviene presso tutti gli Associati, per fare fare chiarezza riguardo all’utilizzo degli impianti di risalita, dopo l’ultimo decreto governativo.
Puntualizzazioni scaturite dopo l’alzata di voce di alcuni sci club comparsi negli ultimi giorni su vari media e social. E dopo un comunicato stampa rilasciato ieri dalla Fisi, a firma del suo Presidente Flavio Roda.
Senza entrare nello specifico dei diversi Decreti, Anef precisa che sugli impianti a fune vigono le seguenti regole:
1) Obbligo di mascherina FFP2 per l’accesso e l’utilizzo degli impianti chiusi – dal 24 dicembre, sino al termine dell’emergenza epidemiologica (art. 4, comma 3 del Decreto 24 dicembre 2021 n. 221).
2) Obbligo di “Green Pass Rafforzato” per l’accesso a qualsiasi tipologia di impianto funiviario – dal 10 gennaio, sino al termine dell’emergenza epidemiologica (art. 1, comma 4 del Decreto 30 dicembre 2021 n. 229).
3) Obbligo di “Green Pass Rafforzato” per tutti i dipendenti con più di 50 anni o che compiranno il cinquantesimo anno di età entro il 15 giugno 2022 – dal 15 febbraio al 15 giugno 2022 (Art. 1, commi 1 e 3 del Decreto 7 gennaio 2022 n. 1).
In merito al secondo punto, si precisa che
l’obbligo di “Green Pass Rafforzato” per l’accesso a qualsiasi tipologia di impianto funiviario non prevede alcuna deroga.
Tale obbligo andrà quindi fatto valere anche nei confronti di maestri di sci, atleti, allenatori, fornitori, artigiani o manutentori di ditte esterne. E di qualsiasi altra tipologia di soggetto che fosse nella necessità di utilizzare gli impianti a fune anche solo per l’espletamento della propria attività professionale.
Il vincolo è valido negli orari di apertura degli impianti al pubblico, mentre fuori orario di apertura e in assenza di utenti sugli impianti, ci si regola come in qualsiasi altro posto di lavoro.
Anef, pertanto, invita tutti gli Associati a non trascurare le conseguenze di un’eventuale violazione, anche in buona fede, delle norme vigenti“.
Un messaggio molto chiaro quello di ANEF che dunque, non segue la comunicazione fatta ieri dalla Fisi con lil comunicato intitolato “Inapplicabile per gli atleti il decreto sull’uso degli impianti” . Nella quale il presidente Flavio Roda, aveva dato un’interpretazione del decreto secondo la quale gli atleti sarebbero esclusi dall’obbligo di Green Pass rafforzato. Sottolineando però, che trattandosi di una interpretazione e non di una specifica del ecreto, la decisione spettava soltanto agli esercenti a fune.
Che, dunque, rispondo piuttosto chiaramente: tale ipotesi non è minimamente suffragata dai testi dei Decreti. Pertanto, l’invito ai gestori funiviari è quello di non consentire l’accesso agli impianti ad allenatori ed atleti se non muniti della dovuta certificazione.
@ Foto di copertina: Sci Club Equipe Pragelato