Andrea Abodi, da possibile AD di Milano-Cortina2026 a Ministro dello Sport.
Andrea Abodi, 62 anni romano, è il nuovo Ministro dello Sport. Dunque, buon lavoro Ministro. Fino a poche settimane fa sembrava destinato a ricoprire la carica di Amministratore Delegato della Fondazione Milano-Cortina che è senza guida da quando è stato fatto decadere Vincenzo Novari. Il fatto è che si era così sicuri che non è stato pensato nemmeno un piano B.
Sembrava proprio fatta, anche se Mario Draghi aveva declinato tale nomina al nuovo Governo. Il neo Primo Ministro Giorgia Meloni però lo ha voluto nella sua squadra. Ora si spera che nel giro di poco i Giochi olimpici invernali italiani possano avere un capo. Magari su consiglio dello stesso Abodi.
Persona che il mondo dello sci ha già vuto modo di conoscere, quando, nel 2002, fu vice presidente esecutivo di Infront, società che detiene i diritti tv della Fis. Fu proprio lui uno dei co-fondatori del gruppo specializzato nel marketing ed eventi sportivi, inizialmente denominato Media Partners Group. Un’iniziativa maturata quando, dopo una laurea in Economia e commercio presso l’Università Luiss, si è specializzato in gestione industriale dello sport con i derivanti aspetti di marketing, applicando gli studi presso la multinazionale americana IMG.
Poi Abodi ha seguito altre strade che lo hanno portato a ricoprire incarichi di grande responsabilità. Attuale presidente dell’Istituto di credito sportivo, dal 2003 al 2006 è stato Presidente dell’Azienda Strade Lazio e dell’Arcea Lazio, sotto la presidenza regionale di Francesco Storace, di Alleanza nazionale. Dopo questa esperienza è ritornato al suo primo amore, lo sport, ricoprendo il ruolo di consigliere di amministrazione per il Coni Servizi, l’SPA controllata dal Ministero dell’Economia. Dopo sei anni si è ritrovato presidente della Lega Calcio di serie B e consigliere federale della FIGC fino al 2017.
Nell’ultimo periodo, con decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato nominato presidente dell’Istituto per il credito sportivo, una banca sociale per lo sviluppo dello sport e della cultura. Il 10 luglio 2020 è stato poi eletto consigliere dell’Associazione bancaria italiana per il biennio 2022 e rinnovato fino al 2024.
Nel mirino Giorgia Meloni lo aveva già messo tempo fa quando gli aveva promesso totale appoggio nel caso avesse voluto candidarsi come primo cittadino di Roma, ma in questo caso rinunciò.
Oggi eccolo sulla prima poltrona della politica sportiva italiana. Alla notizia ha risposto positivamente Luca Pancalli, guida del Comitato Paralimpico Italiano che dice:
“Voglio esprimere le mie più sincere congratulazioni all’amico Andrea Abodi per il prestigioso incarico ricevuto unitamente al mio più caloroso augurio di buon lavoro. Abodi è un profilo di altissimo livello che ben ha fatto nello sport dimostrando in ogni occasione e in ogni ruolo serietà, dedizione e grandi capacità politiche e manageriali. Sono sicuro che da Ministro dello Sport saprà lavorare nell’esclusivo interesse di un movimento che in questi anni ha dimostrato di essere un’eccellenza nazionale creando i presupposti per un positivo dialogo di tutti i soggetti in campo”.
“La scelta del nuovo Governo di istituire un Ministero allo Sport va nella direzione auspicata e risponde alle esigenze di un movimento che vuole sempre più rappresentare un pezzo di welfare del nostro Paese e che con i Giochi invernali Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026 ha un’occasione straordinaria per contribuire alla crescita non solo economica del nostro Paese ma anche sociale e civile”, aggiunge Pancalli. Andrea Abodi, da possibile Andrea Abodi, da possibile
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