Anche lo sci deve adeguarsi alle disposizioni governative riguardo alle note vicende del coronavirus, quindi rimangono ancora in “quarantena” le gare in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Tutto regolare, invece, nelle altre Regioni, dove si possono riaprire i cancelletti di partenza. Questo il comunicato diramato stamane dalla Federazione Italiana Sport Invernali.
A seguito del Decreto Legge disposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 1 marzo 2020 che prevede la proroga delle misure urgenti di contenimento del contagio da CODIV-19 nelle Regioni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna con relativa sospensione di manifestazioni ed eventi fino alla nuova data 8 marzo, ecco la disposizione federale emessa in data 28 febbraio.
“Comunicazione in merito all’attività agonistica federale” è da ritenersi sospesa nelle aree interessate dal nuovo decreto.
La Federazione dispone quindi, d’intesa con i Comitati Regionali Alpi Centrali, Veneto ed Appennino Emiliano, la sospensione delle manifestazioni di calendario federale previste nelle tre Regioni interessate fino all’8 marzo prossimo incluso.
Nei giorni scorsi la Fisi aveva invece dato il suo personale ok al ripristino delle attività su tutto il territorio nazionale. Ma poi, ecco le decisione prese ieri dal Governo e dalle Regioni che hanno esteso il provvedimento gi assunto da una settimana.
Ovviamente questa situazione sta creando molti problemi a tutti i calendari. Soprattutto delle attività giovanili, che si travano nel bel mezzo delle qualifiche di Campionati Italiani. O di altri eventi come il Pinocchio sugli sci e il GranPremio Giovanissimi dell’Amsi. Ma questo è!