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AMSI, Maurizio Bonelli: “Un’esperienza di vita indimenticabile.

Amsi, Maurizio Bonelli: “Un’esperienza di vita indimenticabile. Luciano Stampa la scelta giusta”
Con l’elezione a Presidente Amsi di Luciano Stampa, si conclude la guida di Maurizio Bonelli che ha condotto l’associazione per 12 anni. Allora riavvolgiamo un attimo il nastro fino al 19 luglio 2011, il giorno della sua nomina: “Sono emozionato, perché raccogliere il testimone da Dino (Degaudenz, ndr) è senz’altro una cosa importante. E un onore per me essere chiamato alla presidenza dell’Associazione Maestri di Sci Italiani, che ritengo dovrà, insieme al Collegio Nazionale, difendere e valorizzare al meglio questa professione nei prossimi anni“.

Maurizio, è andata come speravi?
Non potrei essere più soddisfatto. 12 anni di grandissima intensità emotiva e conoscitiva. Un’ esperienza che mi ha fatto crescere tantissimo a livello umano e  professionale. Ho ampliato tanti rapporti, costruito nuove amicizie da nord a sud. Ho imparato ad ascoltare e a capire mentalità sicuramente differenti dalla mia, perché uno dei compiti di un presidente nazionale di tante realtà regionali è quella di saper ascoltare, al di là dei numeri, ogni voce. In questi tre mandati, poi, ho potuto rapportarmi all’interno del Consiglio con maestri di grande qualità ed esperienza. Come Gianni Poncet, ad esempio, professionista di sostanza e praticità. Un vero alpino!

Sei riuscito a fare tutto quello che ti eri prefissato?
Proprio tutto no. Quando ti trovi la bacchetta di direttore d’orchestra in mano hai una tale carica che pensi di risolvere ogni questione tutto e subito. Poi prendi coscienza delle cose e ti accorgi che per raggiungere determinati risultati hai bisogno di tempo per individuare le strategie vincenti e costruire relazioni senza le quali non vai da nessuna parte. Così, strada facendo ti rendi conto che le convinzioni che hai sempre avuto non erano del tutto corrette.

Alla luce di questo uno degli obiettivi più importanti che abbiamo centrato è senz’altro il rapporto di grande collaborazione nato con il Colnaz. Con Beppe Cuc abbiamo dovuto affrontare il terribile periodo del covid ottenendo un ottimo risultato dal punto di vista dei ristori. Da soli non ci saremmo riusciti. Col tempo ci siamo avvicinati molto anche alla Fisi e questo è un bene per tutti nel viaggio che condurrà verso Milano-Cortina2026.

Luciano Stampa è il “capitano” giusto?
Ottimo maestro in pista e spiccata vena tecnico-politica, importantissima oggi più che mai. Dopo tanti anni di presidente Amsi Lombardia certe dinamiche le conosce bene. Lo sci è la sua vita e si batterà per la causa dei maestri. Sono convinto si troverà molto bene con il neo eletto vice presidente vicario Alessandro Pandolfo perché si compensano caratterialmente: Alessandro è pragmatico, non fa tanti giri di parole e va subito al sodo. Avranno tante sfide davanti a loro che dovranno affrontare collegialmente insieme a tutto il Consiglio Amsi.

Il rientro in Isia comporterà tanto lavoro. C’è la disponibilità e possibilità di organizzare il prossimo Interski 2027 a Livigno ma l’obiettivo non è così semplice. Mettiamola così, dovranno disegnare la serpentina perfetta!

Luciano dice che sarai ancora a disposizione…
Prima della votazione ho detto apertamente che avrei fatto un passo di lato. Dopo tre mandati puoi avere ancora tante idee ma è inevitabile che possa venire un po’ a mancare forza ed entusiasmo. Tuttavia sono maestro soprattutto dentro e se posso fare qualcosa per il bene della categoria, certamente ci sarò. Alcuni tecnicismi che riguardano il mio settore professionale (economico-tributario-finanziario ndr) possono essere utili.

Rimpianti?
No, ma quale rimpianti… Ci sono cose che mi tengo dentro e faranno sempre parte soltanto di me, piuttosto, con tanto orgoglio, posso dire di passare il testimone a Luciano con grande serenità. Faccio davvero un grande in bocca al lupo e un sincero augurio a coloro che per i prossimi quattro anni tireranno le file nell’interesse dei maestri di tutta Italia, indistintamente da Nord a Sud e da Est a Ovest, certo che faranno un ottimo lavoro.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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