All’Austria non piace l’idea proposta da Roma, di fermare globalmente lo sci a natale. Ma Vienna mette le mani avanti. In caso lo stop allo sci dovesse essere imposto da Bruxelles, il ministro austriaco alle Finanze Gernot Bluemel e la ministra per il Turismo Elisabeth Koestinger hanno già fatto sapere che chiederanno un “ristoro” dell’Unione europea.
Koestinger (nella foto) ha precisato: “Non posso condividere l’iniziativa italiana. In Austria ci sarà di certo un turismo invernale. I nostri operatori turistici si baseranno su un ampio protocollo di sicurezza, l’apres ski per esempio non sarà consentito”.
La responsabilità dei contagi, secondo Koestinger, non è quindi da attribuire esclusivamente al turismo e agli esercizi pubblici.
“In ogni caso, se dovesse esserci un divieto dello sci a livello europeo, allora andrebbe garantito un risarcimento per un settore che dà lavoro a 700.000 persone” ha detto ancora la ministra.
Bluemel, intanto, ipotizza che uno stop peserebbe per circa 2 miliardi di euro e ha perciò proposto fondi diretti che lo Stato potrebbe redistribuire alle aziende interessate. Oppure una riduzione del contributo che l’Austria versa all’Ue.
All’austria non piace l’idea All’austria non piace l’idea