Addio a Manlio Soldà, uno dei precursori delle scioline, mancato oggi all’età di 81 anni, figlio di Gino, epico atleta di fondo, sci alpino, salto acrobatico e guida alpina. Nel 1934 aprì a Valdagno, nel vicentino le Scioline Soldà, che poi Manlio portò avanti cambiando il motore da artigianale a industriale.
Gino Soldà partecipa alle Olimpiadi Invernali di Lake Placid (USA) del 1932 e dopo questa avventura accarezza il sogno di riuscire a produrre delle valide scioline per sé stesso e per gli altri atleti italiani.
Due anni più tardi, nel 1934, nasce la produzione che viene messa a disposizione a tutti gli atleti Azzurri. A cominciare da Zeno Colò fino a Roberto De Zolt, Magda Genuin, Cristina Paluselli.
Si confronta con pochi specialisti del settore, tra questi Gaetano Moriondo, chimico monzese di 24 anni con la passione per il fondo che pratica in Valtellina.
I primi prodotti Soldà di grande successo sono la F40, HP 04, HP05, HP05, S32, MetalJet, PowerJet e Ski Oil. Lo studio viene condotto con la collaborazione dell’industria chimica della provincia di Vicenza. La vicinanza delle piste sulle Dolomiti aiuta a concretizzare gli esperimenti.
È negli Anni 70 che il figlio Manlio entra in azienda in qualità di tecnico e innovatore chimico, nonché valente atleta di Sci Alpino. Al punto che non si perdeva mai le gare Master di gigante. Le ultime nella stagione 2007/08
Questo connubio di passione sportiva e innovazione tecnologica permettono all’azienda di porre sul mercato delle scioline al top del settore. Continuamente migliorate, anno dopo anno, come ben sanno tutti gli atleti che in giro per il mondo le utilizzano, molto spesso al posto di quelle ufficialmente sponsorizzate.
Nel pieno rispetto della tradizione, si avvicinano subito all’azienda anche le figlie di Manilio, Giorgia e Michela, entrambe pazze per lo sci. La loro verve artistica dà ulteriore impulso all’immagine del marchio.
Per dare continuità alla vita dell’azienda in un mercato, che nel frattempo vede nascere molte aziende specializzate, si alleano nel 2004 con SPORT PERFORMER.
Un’ azienda efficiente, snella e veloce, dove la lunghissima esperienza costituisce le fondamenta, il DNA, dei prodotti. E fornisce anche la spinta competitiva al loro continuo miglioramento tecnologico, in stretta collaborazione con grandi di aziende chimiche internazionali.
Di Manlio, uomo buono come il pane, si ricorda la sua incredibile passione, DNA di famiglia, nel nome di Gino. E quella meravigliosa atmosfera che da sempre circonda un marchio storico del mondo della neve, non se ne andrà mai via da Valdagno. E dalla montagna.
Per chi volesse salutarlo per l ultima volta, il funerale è mercoledì alle 15,30 preso il Duomo di San Clemente di Valdagno.
Le più sentite condoglianze a Giorgia, Michela e famiglia da parte degli amici di Sciare