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A Rulfi e Dalmasso il premio Allenatori e Skimen 2020

Il Piemonte ha deciso, Gialunca Rulfi migliore allenatore e Stefano Dalmasso il miglior skiman 2020. Questo il verdetto della giuria composta dallo Sci Club Gis-Giornalisti italiani sciatori “ingaggiato” dal Gruppo Montagnedoc.

Gianluca Rulfi, attuale direttore tecnico e allenatore responsabile delle squadre nazionali femminili italiane, è uno degli artefici dei successi dello sci azzurro negli ultimi quindici anni. Ha infatti seguito come allenatore praticamente tutti gli azzurri al vertice nelle gare di Coppa del Mondo.

Il fabronese ha accompagnato nella loro crescita tecnica e agonistica gli specialisti italiani delle discipline veloci come Christof Innerhofer, Peter Fill e Dominik Paris.

Poi ha lavorato con la squadra nazionale femminile con l’incarico di allenatore responsabile del gruppo delle Polivalenti di Coppa del Mondo, fino alla costituzione del nostro team stellare Brignone, Goggia, Bassino.

Dopo le medaglie olimpiche di Goggia e Brignone nel 2018, ha portato la campionessa valdostana alla conquista della Coppa del Mondo generale e Marta Bassino alla sua prima affermazione nel Circo Bianco.

Stefano Dalmasso, Limone Piemonte, ha un’esperienza più che trentennale nella preparazione degli sci da Coppa del Mondo, avendo iniziato con la squadra nazionale italiana femminile.

Tra le atlete e gli atleti a cui ha preparato gli attrezzi vi sono Denise Karbon, la spagnola Carolina Ruiz Castillo, la campionessa olimpica elvetica Dominique Gisin, gli slalomisti francesi Jean Baptiste Grange e Clement Noel.

Stefano Dalmasso, al ritiro del premio quale migliore skiman piemontese 2020.

Il progetto e il premio Allenatori hanno l’obiettivo di mantenere alto l’interesse sul tema della montagna. Ma anche sulle molteplici potenzialità del suo territorio, con la volontà di valorizzarne le eccellenze.

Il premio speciale intitolato a Valerio Arri, medaglia olimpica per l’Italia alle olimpiadi di Anversa del 1920, è stato assegnato quest’anno a Gianni Poncet, direttore della Scuola Nazionale Sci di Sestriere. Nonché Presidente dell’AMSAO e in passato competition manager delle Olimpiadi Invernali Torino 2006 per lo sci alpino.

Gianni Poncet, Direttore della scuola sci Sestriere, località per la quale indossa la fascia di primo cittadino, ha vinto il premio Valerio Arri.

Gli Allenatori – Premio Montagnedoc è un evento realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, l’Uncem, l’Arpiet, la Camera di commercio di Torino. La FISI, il Collegio Maestri di Sci del Piemonte, l’AMSAO. L’Università di Torino (Unito e SUISM), l’Atl Turismo Torino e provincia. E lo Sci Club GIS-Giornalisti Sciatori Italiani, che, come detto, ogni anno indica i nomi dei vincitori del premio.

Ieri, sabato 29 agosto la consegna dei riconoscimenti è stata preceduta da un convegno dedicato al rapporto tra scuola e sport. Toccando temi quali la didattica in presenza e il distanziamento sociale, i progetti educativi che costruiscono sinergie tra mondo scolastico e sport. E ancora  l’orientamento e la valorizzazione delle attitudini, le strategie e i modelli di riferimento per la motivazione degli studenti.

Oltre a personalità del mondo politico, al convegno erano presenti il Vice-Presidente della FISI Pietro Marocco. Il Consigliere segretario del Comitato Alpi Occidentali Lorenzo Vettore. E il Presidente del Comitato provinciale torinese Diego Chiavegato.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).