A Mikaela Shiffrin il premio Espy Awards: “Il record? Serve per le generazioni future”
Un’altra perla entra in casa di Mikaela Shiffrin, si tratta del premio quale migliore atleta donna dell’anno per gli ESPY Awards (Excellence in Sports Performance Yearly Award), una sorta Grammy per la musica, Emmy per la televisione o Academy Award per il cinema. L’evento si è svolto come da tradizione al Dolby Theatre di Los Angeles.
La giuria ha scelto la 27enne regina dello sci preferendola alla calciatrice Sophia Smith, alla tennista vincitrice del Grande Slam Iga Świątek e la campionessa WNBA A’ja Wilson, candidate a questo importante riconoscimento.
“Devo ringraziare tantissime persone, ha detto una elegantissima Miki, avvolta da un elegantissimo vestito lungo bianco luccicante, per avermi portato dove sono oggi. Tra fallimenti e successi, è stato un lungo viaggio e non è ancora finito. Grazie alla mia famiglia, al mio compagno Alex e ai miei amici”.
Inevitabile il riferimento al record battuto delle 87 vittorie di Ingemar Sternmark:
“Non credevo fosse possibile. Questa stagione è stata assolutamente incredibile e si è parlato molto di record, ma mi sono chiesta: perché un record è davvero importante? Per me alla fine era solo un numero grande e la cosa più importante di averlo superato è che possa servire da ispirazione per le generazioni future, così come lo è stato per me.
Per quanto sia bello dire che ho vinto 87 gare di Coppa del Mondo (il sorpasso con il gigante di Soldeu -ndr), è quasi privo di significato. Non dice nulla sul viaggio che ho fatto. Semplicemente non dice nulla su chi sono come persona. Ripensando agli ultimi 10 anni della mia carriera, non penso che un numero renda giustizia al mio percorso. So tutto ciò che ho vissuto nella vita e da quando ho iniziato a correre in Coppa del Mondo, conosco l’intero processo e tutto ciò che ne è derivato, e questo non può davvero essere riassunto con un numero“. Mikaela Shiffrin Espy Awards
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