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Zrinka Ljutic domina lo slalom di Courchevel

Zrinka Ljutic vince il suo terzo slalom stagionale dominando sulle avversarie. 1″26 il vantaggio su Sara Hector che mantiene la posizione sulla tedesca Lena Dürr.

Sara Hector si avvicina ai Mondiali come una delle favorite per una medaglia anche in slalom, immediatamente dietro alla nuova regina della Croazia. Che affronta la manche conclusiva come se non avesse alcun vantaggio.

Non fa calcoli, tira dritto appena può e supera gli angoli con grande padronanza degli sci e del corpo, nonostante i solchi ormai presenti su tutto il percorso.

È andata male, invece, a Wendy Holdener che pensando a Saalbach, si riempie di dubbi perché sul pendio di Courchevel è passata da una possibile vittoria a un posto tra le squalificate.

Mikaela Shiffrin entra nelle prime dieci ma non c’è da stupirsi. Si vede che le manca ancora il ritmo gara, ma la stoffa non l’ha perduta! Su un tracciato ormai segnato subisce tutte le sconnessioni perdendo aderenza e inevitabilmente anche velocità.

Questo slalom per lei era un allenamento, lo aveva dichiarato e non si abbatterà certo per l’11esimo posto. Avrà tempo per recuperare i tempi dello slalom prima dei Mondiali.

Si è riscattata nella seconda manche Lara Colturi dopo una prima sotto tono. Si è vista una slalomista con tanta voglia di attaccare senza alcun timore di esporsi a non pochi rischi.

Ma era l’unico piano possibile per recuperare qualche posizione. Il ritardo accumulato nella run d’apertura (14esima a +1″95) era troppo elevato per lottare per il podio, ma con il miglior tempo di manche, scala 8 posizioni (6a) e si  guadagna la top ten. Camille Rast, in una serata non proprio perfetta, le è davanti per soli 2 centesimi. L’elvetica mantiene il pettorale rosso ma ora il margine si è limato non di poco. Zrinca si è avvicinata a 41 punti e sale anche al quintom posto della generale, alle spalle di Rast.

Martina Peterlini porta a casa un 15esimo posto, lo stesso della prima manche, in media con gli altri 4 risultati ottenuti nelle gare portate a termine.

Lara Della Mea ha sciato senza commettere errori ma non è riuscita a spingere come è nelle sue potenzialità. Ha comunque dimostrato una sciata più sicura rispetto alle precedenti gare anche se in questo periodo sembra più lanciata verso il gigante. 27esima dopo la prima manche ha chiuso al 22esimo, ma purtroppo anche a causa delle uscite di Marta Rossetti e Vera Tschurtschenthaler!

Se Vera è uscita dopo poche porte (quasi un incrocio), Marta stava realizzando un vero e proprio capolavoro. La maggior parte dei suoi errori arrivano quasi sempre nell’ultima parte di manche e questo potrebbe dipendere da una forza fisica che dopo una quarantina di secondi viene meno. Dal punto di vista tecnico scia bene, rapida, agile, reattiva, a tratti anche esplosiva, ma poi si spegne la luce! L’errore non è frutto di una posizione sugli sci così sbagliata, ma non riesce a prendere la porta perché va troppo lunga. Improvvisamente le è mancato il tempo per invertire gli spigoli.

In aggiornamento

La classifica dello slalom

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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