Edoardo Saracco recupera diverse posizioni nella seconda manche del gigante agli Yog, ma il suo tempo non è stato sufficiente per vincere la medaglia. Oro all’austriaco Philipp Hoffmann che ha dominato sia nella prima che nella seconda manche. Incredibile il distacco che ha inflitto a tutti. Sembrava appartenesse proprio a un’altra categoria, se non altro, per la potenza incredibile che è riuscito a scaricare sugli sci.
Anche alla medaglia d’argento Sandro Zurbrugg a +2″54, bravo comunque a precedere il connazionale elvetico Luc Roduit di 4/100.
Lo svedese Lukas Ermeskog è rimasto a lungo nel leader corner con una super manche di chiusura che lo ha portato dalla 16esima posizione dopo la prima manche fino al quarto posto ma a soli 7/100 dal bronzo. Al contrario il suo compagno di squadra Adam Hofstedt, già oro in superG e bronzo in combinata, secondo a metà gara, ha commesso un errore gravissimo.Da un’ipotetica terza medaglia è arrivato così soltanto il quinto posto. Il ragazzo però, eccome se scia!
Settimo tempo invece per l’Azzurrino Edoardo Saracco (Equipe Limone) che è risalito dalla 14esima piazza fino alla nona. Su un percorso disposto su un terreno marmoreo e caratterizzato da diverse ondulazioni, il figlio dell’attuale allenatore dei gigantisti Azzurri Roberto, ha commesso qualche sbavatura proprio su un paio di dossi. Ha recuperato tre posti anche Marco Abbruzzese (Mondolè Skiteam) che ha chiuso in 16esima piazza. Nella prima era invece uscito Gian Maria Illariuzzi.
È chiaro che in questa tipologia di gare contano solo le medaglie, ma a livello giovanile è importante vedere anche altri aspetti. Come hanno sciato i ragazzi, la reazione che hanno avuto, la gestione emotiva per un appuntamento così importante. Sotto questo punto di vista i nostri sono piaciuti. Poi se si ragiona solo con la mentalità del tifoso, allora, ok, non siamo andati bene finora.
Prossimo appuntamento con le Olimpiadi invernali Giovanili, domani con lo slalom speciale femminile. In pista con la divisa degli Azzurri, Alice Calaba, Sophie Mathiou e Annette Belfrond