Gare

YOG 2024: Giorgia Collomb vince la terza medaglia: è di bronzo nello slalom!

Giorgia Collomb ancora a medaglia per la terza volta! Quella di oggi è di bronzo, manco a farla apposta, per completare la collezione dopo l’oro vinto in gigante e l’argento in combinata: la 17enne valdostana è terza nello slalom, ultima gara dello sci alpino delle Olimpiadi giovanili di Gangwon, in Corea.

L’oro se l’è meritato l’austriaca Maja Waroschitz, già vincitrice della combinata, mentre l’argento è finito al collo della tedesca Charlotte Grandinger, autrice di una seconda manche stupefacente, che le ha permesso di risalire dalla quarta posizione.

Giorgia aveva chiuso la prima manche al terzo posto staccata di 54/100 da Maja e di 2 decimi dalla svedese Astrid Hedin. Alle sue spalle le tedesche Charlotte Grandinger (+0,79) e Romy Ertl (+1″11). Piò staccate Rita Granruaz, 17esima a +2″82 e Camilla Vanni, giusto alle spalle della compagna di squadra a +2″85.

Nella seconda manche l’oro Azzurro del superG tenta di recuperare posizioni, ma tira troppo e finisce per uscire dal tracciato, abbastanza ostico specie nella parte conclusiva dove escono diverse atlete. Rita vuole migliorare il sesto posto conquistato in gigante ma è durissima perché il distacco è notevole. Riuscirà a recuperare solo 4 posizioni con un onesto 13esimo posto.

Intanto ci si gioca le medaglie. L’americana Hannika Hunt, settima a metà gara, finisce fuori, lasciando campo alla svedese Louise Lundquist che balza in testa. E ci rimane anche dopo il via di Romy Ertl che inforca non troppo lontana dal traguardo. Allora Charlotte Grandinger vuole vendicarla e tira giù una di quelle manche che si ricordano per sempre!

Giorgia Collomb, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, perde subito i due decimi che conservava sulla tedesca e continua a lasciare centesimi in ogni settore. Li contiene nell’ultimo ma il ritardo al traguardo sarà di 38/100. A questo punto c’è il rischio di finire nel purgatorio dove dispensano solo  medaglie di legno!
Ma le manche sono notoriamente due e la svedese Astrid Hedin sa che deve tirare al massimo se vuole tornare a casa con una delle tre medaglie di metallo. Ma non ci riuscirà perché anche lei non riesce a concludere la gara. A quel punto Giorgia è medaglia sicura. È l’austriaca Waroschitz a decidere che debba essere di bronzo, perché scia bene, in controllo e non sbaglia niente: secondo tempo di manche a 2 decimi da Grandinger, e seconda medaglia d’oro conquistata

Lo sci alpino Azzurro torna a casa con 2 ori, 1 argento e 1 bronzo, tutto al femminile. Paolo Deflorian, responsabile dello Sci Alpino giovanile, può ritenersi soddisfatto!

La classifica dello slalom

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment