Giorgia Collomb ancora a medaglia per la terza volta! Quella di oggi è di bronzo, manco a farla apposta, per completare la collezione dopo l’oro vinto in gigante e l’argento in combinata: la 17enne valdostana è terza nello slalom, ultima gara dello sci alpino delle Olimpiadi giovanili di Gangwon, in Corea.
L’oro se l’è meritato l’austriaca Maja Waroschitz, già vincitrice della combinata, mentre l’argento è finito al collo della tedesca Charlotte Grandinger, autrice di una seconda manche stupefacente, che le ha permesso di risalire dalla quarta posizione.
Giorgia aveva chiuso la prima manche al terzo posto staccata di 54/100 da Maja e di 2 decimi dalla svedese Astrid Hedin. Alle sue spalle le tedesche Charlotte Grandinger (+0,79) e Romy Ertl (+1″11). Piò staccate Rita Granruaz, 17esima a +2″82 e Camilla Vanni, giusto alle spalle della compagna di squadra a +2″85.
Nella seconda manche l’oro Azzurro del superG tenta di recuperare posizioni, ma tira troppo e finisce per uscire dal tracciato, abbastanza ostico specie nella parte conclusiva dove escono diverse atlete. Rita vuole migliorare il sesto posto conquistato in gigante ma è durissima perché il distacco è notevole. Riuscirà a recuperare solo 4 posizioni con un onesto 13esimo posto.
Intanto ci si gioca le medaglie. L’americana Hannika Hunt, settima a metà gara, finisce fuori, lasciando campo alla svedese Louise Lundquist che balza in testa. E ci rimane anche dopo il via di Romy Ertl che inforca non troppo lontana dal traguardo. Allora Charlotte Grandinger vuole vendicarla e tira giù una di quelle manche che si ricordano per sempre!
Giorgia Collomb, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, perde subito i due decimi che conservava sulla tedesca e continua a lasciare centesimi in ogni settore. Li contiene nell’ultimo ma il ritardo al traguardo sarà di 38/100. A questo punto c’è il rischio di finire nel purgatorio dove dispensano solo medaglie di legno!
Ma le manche sono notoriamente due e la svedese Astrid Hedin sa che deve tirare al massimo se vuole tornare a casa con una delle tre medaglie di metallo. Ma non ci riuscirà perché anche lei non riesce a concludere la gara. A quel punto Giorgia è medaglia sicura. È l’austriaca Waroschitz a decidere che debba essere di bronzo, perché scia bene, in controllo e non sbaglia niente: secondo tempo di manche a 2 decimi da Grandinger, e seconda medaglia d’oro conquistata
Lo sci alpino Azzurro torna a casa con 2 ori, 1 argento e 1 bronzo, tutto al femminile. Paolo Deflorian, responsabile dello Sci Alpino giovanile, può ritenersi soddisfatto!
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