Gare

Wierer sorride a metà

Dorothea Wierer trova una pursuit, vinta da Kuzmina su Hermann e Oeberg, un po’ difficile e si complica la vita. Conclude la gara in dodicesima posizione con quattro errori e riapre la corsa per la Coppa generale. Ma trova comunque il sorriso perché per la prima volta nella storia, un’Azzurra vince la coppa di specialità in questo format.  Torna invece in corsa per la Coppa grande Lisa Vittozzi. Nel gioco dei numeri, se domani nella Mass Start la friulana vince e Doro conclude settima, Lisa vince. Possibilità anche per Kuzmina che potrebbe farcela in caso di un crollo totale delle due Azzurre.

La cronaca della gara

Partenza
Si parte con la classifica della sprint di giovedì, quindi con Kuzmina, ancora in piena forma, pettorale rosso a uscire per prima dai blocchi, seguita dalla tedesca Preuss dopo 21 secondi e quasi assieme Fialkova. Wierer è undicesima ed esce dopo 54 secondi. Non ce’ Lisa ittozzi che nella sprint è crollata oltre la sessantesima posizione. Due i km dell’anello di fondo abbastanza semplice.

Primo poligono a terra
Si arriva al primo poligono con Hermann che risale, come previsto e raggiunge il gruppetto che insegue Kuzmina. L’atleta slovacca, a terra, è veloce e precisa, ma non c’è vento e le difficoltà sono poche. Zero anche per Fialkova e Wierer che passa in quinta posizione perché sono molte a sbagliare, appena dietro a Roeiseland a un minuto dalla capofila.
Wierer tiene il passo della norvegese Roeiseland ed Hermann ed è un buon segno perché la tedesca nel fondo ha un passo in più di tutte. Il distacco di un minuto delle inseguitrici da Kuzmina rimane invariato: un minuto

Secondo poligono a terra
Kuzmina è più lenta a sparare ma trova ancora lo zero, come quasi mai le è capitato quest’anno. Preuss ne sbaglia uno come Aymonier. Errore sull’ultimo di Wierer che perde il contatto con Hermann e Roeiseland, precise al tiro ed ora è decima a +1″34. Finisse così, con la vittoria di Kuzmina, la Coppa generale è sua, ma la gara è solo a metà. La slovacca viaggia da sola con grande tranquillità. Può gestire la gara e portarla al suo ritmo ideale.

Terzo poligono in piedi
Anastaysia si presenta da sola al terzo appuntamento col tiro. Rischia e le va bene, zero! E’ proprio in una forma smagliante! Può volare verso l’ultimo giro in quella che può essere la sua migliore gara della carriera.
Arrivano in cinque: Eckhoff, Hermann, Hoegberg, Roeiseland e Persson. Wierer troppo veloce, sbaglia ancora ma non è l’unica per cui guadagna due posizioni, ovvero ottava. a +1″57. Nel tratto di fondo che precede l’ultimo poligono non accade nulla di particolare.

Quarto poligono in piedi
A Wierer servirebbe uno zero per portare la Coppa generale in Italia. Kuzmina ha la vittoria in tasca con un minuto e venti su Hermann di vantaggio prima del tiro e uno e quaranta sulle altre inseguitrici. E accade perché Kuzmina per la prima volta in carriera fa zero anche all’ultimo poligono. Arriva Hermann che può sperare di concludere seconda, e ce la fa perché commette un solo errore. Le svedesi sbagliano. Wierer di errori ne commette due mentre Roeiseland fa zero come la Preuss. Recupera tante posizioni anche Makarainen che passa davanti a Wierer, per ora decima.

Traguardo
Vince Kuzmina davanti a Hermann, mentre al terzo posto, c’è la svedese Oeberg. Arriva anche Dorothea Wierer in dodicesima posizione perché nello sprint finale si fa superare da due atlete.

La coppa di specialità è comunque sua mentre per la Coppa generale bisogna aspettare la Mass Start di domani.

Coppa Generale
Alla classifica attuale può essere già sottratto il peggior risultato stagionale, ecco perché, al netto degli scarti, Wierer ha in realtà 894 punti (911 meno i 17 della sprint di Oberhof), Vittozzi resta a 852, Kuzmina sale a 844 e Roeiseland a 834. Il punto è che alla fine andrà sottratto un altro risultato: Wierer al momento perde altri 19 punti, Vittozzi nessuno, Kuzmina 5 e Roeiseland 11, poi ovviamente dipenderà dall’esito dell’ultima gara.

In base alla classifica, Dorothea Wierer vincerà la Coppa del mondo chiudendo almeno sesta indipendentemente dai risultati delle rivali e si metterà al riparo da Kuzmina arrivando ventottesima, cioè terzultima. Solo per una manciata di punti, dunque, la sfera di cristallo non è solo un duello tutto italiano. Di sicuro Lisa Vittozzi, che arriverà fresca dopo aver forzatamente riposato oggi, si giocherà le sue carte.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment