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Wierer e Vittozzi “tirano” il fiato

Ci sono giornate in cui bisogna stringere i denti e limitare i danni. Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi hanno fatto esattamente questo nella sprint che ha aperto il programma di Soldier Hollow. Le due azzurre, prima e seconda nella classifica generale di Coppa del mondo femminile di biathlon, hanno faticato sin dall’inizio sugli sci, ma anche in una giornata non particolarmente brillante, hanno messo in mostra le loro qualità, rischiando un po’ di più al poligono, con range time spettacolari.

Wierer, come le capita spesso, è stata in assoluto la più rapida: i tempi di rilascio favolosi le hanno consentito, ad esempio, di balzare dall’undicesimo al terzo posto dopo la prima serie, sebbene anche le rivali avessero trovato lo zero, e di non perdere troppo terreno dopo l’errore al terzo colpo in piedi. Alla fine legittima il pettorale giallo con la quattordicesima top ten stagionale (nessuna ne ha tante quanto lei), chiudendo ottava a 49″ da Marte Olsbu Roeiseland.

La norvegese centra il terzo trionfo stagionale dopo i due di Nove Mesto con una gara sensazionale, con la quarta prestazione di giornata nel fondo e un ultimo giro nel quale ha guadagnato persino su Kaisa Mäkäräinen, alla fine seconda davanti alla tedesca Hildebrand. Così Roeiseland si avvicina a Lisa Vittozzi nella classifica della sprint, portandosi a soli 7 punti dalla vetta, ma soprattutto ne guadagna 26 su Wierer e 31 sulla sappadina nella generale accorciando il gap nei confronti dell’altoatesina a -88 e scavalcando Anastasia Kuzmina, oggi quinta dopo una partenza rapidissima e un ultimo giro più lento, dopo l’errore in piedi.

Lisa Vittozzi, sugli sci, ha avuto praticamente lo stesso tempo della compagna Nicole Gontier, ma ha chiuso in crescendo e tra lo zero al secondo poligono e gli ultimi chilometri più rapidi ha guadagnato qualche posizione, finendo dodicesima, e dunque qualche punto nella generale. Il suo distacco da Wierer sale così di poco, da 5 a 10 punti.  Con un ritardo di 1’11” da Roeiseland e altre undici rivali davanti a lei, tuttavia, sabato 16 febbraio dovrà fare una gara a inseguimento straordinaria per non perdere altro terreno.

Quel giorno vedremo di nuovo Alexia Runggaldier, oggi 36esima e strepitosa al poligono con zero errori, e Nicole Gontier (veloce sugli sci, imprecisa al tiro con tre bersagli mancati che l’hanno fatta scivolare al 36° posto), mentre non ci sarà Federica Sanfilippo che con 5 errori (3 nella prima serie) ha compromesso la sua gara finendo fuori dalle prime 60. Intanto venerdì 15 (ore 19.15) tocca prima agli uomini disputare la loro gara sprint, con Dominik Windisch a caccia del primo podio stagionale e Lukas Hofer che proverà a rientrare tra i primi dieci della generale.

Ordine d’arrivo sprint femminile Soldier Hollow (Usa)
1. ROEISELAND Marte Olsbu NOR 19:47.6 (0)
2. MAKARAINEN Kaisa FIN +11.5 (1)
3. HILDEBRAND Franziska GER +21.4 (0)
4. HOJINISZ Monika POL +23.9 (0)
5. KUZMINA Anastasia SVK +28.2 (1)
6. ZUK Kamila POL +39.4 (0)
7. HERRMANN Denise GER +42.4 (2)
8. WIERER Dorothea ITA +49.0 (1)
9. HOEGBERG Elisabeth SWE +53.1 (0)
10. DZHIMA Yulia UKR +55.2 (0)

12. VITTOZZI Lisa ITA +1:11.4 (1)
36. RUNGGALDIER Alexia ITA +2:04.1 (0)
39. GONTIER Nicole ITA +2:13.5 (3)
69. SANFILIPPO Federica ITA +3:39.6 (5)

CLASSIFICA GENERALE

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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