Se qualcuno è rimasto sorpreso dall’inserimento di Werner Heel nella squadra cosiddetta di interesse nazionale (quindi né in A né in B), sappia che a livello pratico questa scelta federale non cambierà nulla per la sua preparazione. Werner seguirà il programma della squadra A dei velocisti e a Novarello lo abbiamo visto molto tranquillo, anche perché convinto di aver trovato la causa dei problemi avuti nelle ultime due stagioni. "I materiali, certo, come si è detto molte volte, perché nonostante gli sforzi della Head non sono proprio riuscito ad adattarmi, ma non solo quelli. Anche la preparazione atletica ha avuto un ruolo importante, credo di aver sbagliato puntando troppo sulla resistenza e perdendo così la forza. E infine la testa, quella quando le cose non vanno diventa fondamentale e io invece non l’avevo proprio, già a novembre lo scorso anno ero convinto che avrei fatto una brutta stagione e così è stato. Di positivo c’è che una crisi del genere non potrà che aiutarmi a crescere, è stata una brutta esperienza che però mi servirà in futuro, anche perché mi ha permesso di capire chi sono le persone davvero importanti per me".
GOGGIA. Novarello c’era anche Sofia Goggia, che le vacanze le ha passate facendo fisioterapia: la bergamasca, infortunatasi a fine febbraio e operata al ginocchio sinistro a marzo, si è trasferita provvisoriamente a Mantova per lavorare meglio. Tornerà sugli sci ad agosto ma salterà la trasferta di Ushuaia.
DEVILLE. Dopo l’infortunio alla caviglia subito alle finali, Cristian sta molto meglio e ha potuto anche dedicarsi un po’ al tennis, la sua grande passione dopo lo sci. Ora è a caccia di uno sponsor importante per sfruttare a livello di immagine la sua ultima fantastica stagione. "Perché non sono più un ragazzino e se non ora quando?".
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