Mercoledì 24 febbraio tocca al gigante femminile. Per l’Italia saranno in pista Denise Karbon, Manuela Moelgg, Federica Brignone e Nicole Gius. Per il quartetto delle nostre gigantiste sarebbe stato molto meglio se il medagliere azzurro si trovasse in una situazione migliore. La responsbailità di portare a casa un risultato degno di lode è alta. Per fortuna che Denise Karbon e Manuela Moelgg non sono alle prime esperienze ed hanno il coraggio e l’abitudine per affrontare tale responsabilità. Alla quale non si sottrarranno nemmeno Nicole Gius e Federica Brignone. La giovanissima valdostana affronterà il gigante olimpico con la massima libertà, lontana dunque da qualsiasi pressione. Tutto ciò che arriverà dal suo risultato sarà comunque un’esperienza da mettere in cascina. Ecco, comunque le loro parole, precedute dal commento del loro direttore tecnico.
Michael Mair: "Non dobbiamo nasconderci, tutte e quattro le nostre ragazze sono in grado di entrare nelle dieci, la neve è bella così come la pista. Sono molto tranquillo e fiducioso perchè abbiamo fatto tutto quello che serviva per prepararci al meglio".
Denise Karbon: "Abbiamo visto la pista solo dalla cabinovia, mi sembra molto bella. E’ piena di dossi, senza molti piani che ci potrebbero svantaggiare. Speriamo di trovare subito delle buone sensazioni che aiuterebbero per il giorno successivo. Non ho pura di sbagliare, i due quarti posti di Val d’Isère sono amari ma ormai alle spalle. Bisogna andare più forte delle avversarie per vincere, ogni tanto accade che non si vince ma ciò che conta è soprattutto essere contenti di sè stessi. L’infortunio al ginocchio è dimenticato, in allenamento riesco a dare il 100% sotto il profilo tecnico e anche mentale. La fiducia e la condizione sono vicine al top. Sarà una bella prova per me dare il massimo anche perchè potrebbe essere la mia ultima Olimpiade. A Soelden sembrava di cominciare una bella stagione, lo stop per il ginocchio ha un po’ modificato i programmi ma sono ancora qui a competere per il podio. Le avversarie? Le americane stanno andando molto forte, hanno già vinto medaglie e quindi spingeranno perchè non hanno più nulla da perdere".
Manuela Moelgg: "Ho fatto due giorni di allenamento, non ho trovato sensazioni molto buone. In gara riesco a dare qualcosa in più. Finora abbiamo fatto tanti quarti posti in queste Olimpiadi, in linea generale è un bel piazzamento ma purtroppo in questo genere di prove non conta. La pressione mi ha sempre dato qualcosa in più, l’anno scorso l’uscita ai Mondiali non è stato un errore di testa ma soltanto tecnico, adesso si riparte da zero. Questo è un evento importante, riesco a motivarmi maggiormente".
Federica Brignone: "Sono già molto contenta di essere qui, partirò per ottenere qualcosa di interessante. Spero in un buon risultato, se non dovesse arrivare ci saranno altre occasioni. Quest’anno ho già collezionato due quarti posti, spero di non ripetermi. Nelle altre discipline non sono arrivate medaglie, ma è una cosa che non ci riguarda. Penso di vivere l’esperienza più bella della mia vita, ho avuto la possibilità di andare a vedere le altre discipline e tifare per le nostre squadre. Così facendo mi rimarrà un bel ricordo, la gara sarà soltanto un corollario. Non credo che mi farò condizionare dall’emozione semplicemente perchè non ho mai partecipato ad un’Olimpiade".
Nicole Gius: "Dovrà rimanere un gioco, dal mio punto di vista spero di trovare il giusto feeling per sciare come sono capace".
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