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Ultima prova DH Beaver Creek, fra i due litiganti prevale Kriechmayr

Ultima prova DH Beaver Creek, fra i due litiganti prevale Kriechmayr. Vincent Kriechmayr fa registrare il miglior tempo nella seconda e ultima prova della discesa d’apertura della stagione a Beaver Creek. Con il tempo di 1’40″18, l’austriaco precede Marco Odermatt di 23 centesimi, apparso sufficientemente consapevole dei propri enormi mezzi su questa pista.

Ancora una volta il francese Cyprien Sarrazin è appena dietro, solo 31 centesimi dall’austriaco e 8 dall’elvetico ed è chiaro che sarà duello fra i due, come già lo scorso anno.

Il migliore degli azzurri è Mattia Casse, settimo a 95 centesimi dal leader, grazie a una partenza sprint e poi a una più attenta gestione sul muro.

Per Florian Schieder arriva il 13/o tempo a 1″29, dal migliore, ma l’altoatesino di Castelrotto sa di poter far meglio. Da non dimenticare, che Florian è stato operato lo scorso marzo al ginocchio destro, terminando la stagione in anticipo, e ha passato buona parte dell’estate a recuperare la condizione.

Non sarà certo questa la gara nella quale aspettarsi il massimo da lui. “Quest’anno il muro è più difficile – ha detto Schieder -, e ci vuole più feeling. Oggi ho provato, ma la gara è domani e si andrà a tutta. Si può fare molto meglio di quello che si è visto oggi sul muro e gente come Odermatt può andare veramente forte. Ci vorrà anche la tattica giusta per uscire dal muro il più veloci possibile”.

Dominik Paris ha velocità molto buone, e parziali di vertice. Il campione della Val d’Ultimo commette un errore sul muro e perde un po’ di tempo. Alla fine è 16/o a 1″45, ma il feeling è buono. “Sono riuscito a prendere le misure in pista – ha detto Paris -. Finalmente si parte con le gare, non vedo l’ora. Oggi ho sbagliato un po’ sul muro, ma in generale le sensazioni sono buone e in miglioramento. Domani si va all’attacco, e spero di fare una gara come si deve dall’inizio alla fine e rimanere vicino ai più veloci, che saranno sempre i soliti. Abbiamo già visto che qualcuno è ben messo già dalla prima gara. Ma sono fiducioso di rimanergli vicino”.

Buon 24/o tempo per Giovanni Franzoni (pettorale 64) e Christof Innerhofer, che rimangono a 2″09 da Kriechmayr, mentre cade, senza conseguenze, Guglielmo Bosca. Pietro Zazzi si migliora ed arriva a 2″53 dal leader, e anche Benjamin Alliod che ferma il crono a 2″71, mentre Nicolò Molteni è a 3″50.

Nella notte italiana la scelta della formazione azzurra per la discesa, che prenderà il via venerdì alle 19 con diretta su Rai Sport ed Eurosport.
by fisi.org

La classifica dell’ultima prova

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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