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Tour de Ski Val di Fiemme: tutti pazzi per il “Moce”, terzo nella sprint vinta da Klaebo

Tour de Ski Val di Fiemme: tutti pazzi per il “Moce”, terzo nella sprint vinta da Klaebo.
Pubblico in delirio in Val di Fiemme che ha ospitato la prima tappa del Tour de Ski con la sprint a tecnica classica. Questa volta l’oggetto del tifo non è Federico Pellegrino, tantomeno Francesco De Fabiani, ma Simone Mocellini che conclude al terzo posto con un finale travolgente.

Mentre i due Azzurri più blasonati si erano fermati in semifinale, il gigante (1.92) valsuganotto Simone Mocellini si era guadagnato un posto tra i finalisti, assieme al monumentale Klaebo, gli svedesi Halfvarsson e Haeggstroem, il francese Chanavat e il canadese Cyr.

Il 24enne delle Fiamme Gialle ha condotto l’atto conclusivo quasi sempre in testa si era trovato un po’ imbottigliato nella curva a gomito che portava sull’infinito rettilineo finale, dove i materiali giocavano più di un’arma in più. Era sbucato dalla discesa in quarta posizione staccato di 4/5 metri e il podio sembrava ormai andato.

Poi, con una progressione micidiale e le sue leve lunghissime è riuscito a mettersi alle spalle Chanavat, conquistando un fantastico terzo podio, dietro all’imprendibile fenomeno norvegese e ad Halfvarsson. Ricordando che a Beitostolen, il 9 dicembre scorso, il Moce riuscì a concludere al secondo posto. Poteva essere una gara particolarmente felice, ma il terzo posto di oggi sancisce ufficialmente l’ingresso di Simone tra i top player della specialità!

Il Moce al traguardo: “Ho patito tantissimo la semifinale fatta a ritmo mostruoso. Penso che meglio di così non potevo fare. Ho fatto un bel rettilineo ed è andata bene così. Stanotte ho dormito quasi niente per la tensione ma ava bene così: spero capiti più spesso! Sono al settimo cielo”. Tour de Ski Val di  Tour de Ski Val di 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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