Il gigante di Adelboden permette anche a Filippo Della Vite, undicesimo dopo quattro uscite, di crescere di giri e di ritrovare un minimo di serenità. Per come lo abbiamo visto sciare è chiaro che il problema maggiore finora riscontrato risiedeva più nella testa che nelle gambe. Perché non si scende in quel modo dalla Chuenisbärgli in quel modo se non si è in possesso di certi requisiti tecnici!
Per uno sci maschile che non se la sta passando proprio benissimo, c’è bisogno anche di un gioco di squadra soddisfacente e non solo di un episodio isolato. Bello se Adelboden firma la crescita che si spera possa proseguire nel prossimo appuntamento di Wengen.
Ecco Filippo Della Vite nel dopo gara: “Un risultato molto importante,
perché sono finalmente riuscito a raggiungere il traguardo. Ho rischiato, ho attaccato e ho fatto una buona manche, devo capire meglio come affrontare il muro finale. Abbiamo perfezionato la sciata negli ultimi allenamenti e questo mi ha dato fiducia. Sono davvero contento per Luca: sono quattro mesi che in allenamento fa paura e oggi ha dimostrato il suo valore”.
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