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Top 50: c’è il nuovo Vinatzer, Mattia, fratello di Alex, vince il gigante ragazzi!

Bisogna dire grazie a mamma e a papà Vinatzer perché dal loro amore sono nati due ottimi interpreti dello sci. Alex, ovviamente, neanche a dirlo, ma ora c’è anche il fratellino Mattia, che nella seconda giornata del Top 50 di Pila ha conquistato lo slalom gigante. Una gara tosta, con una forte rappresentanza straniera, presente grazie al nuovo regolamento che ha lasciato più posti all’Europa.

Mattia, già nettamente in testa dopo la prima manche, ha preceduto di 53/100 Samuel Prantl dell’Ulten. Terzo gradino per Romeo Calcagno del Mondolé Ski Team che ha approfittato dell’inatteso passo falso di Pietro Desogus del Borgata Sestriere, vincitore in slalom e secondo a metà gara in gigante.

Nella gara femminile l’ha spuntata la bulgara Hadzhistoianova su Bianca Manenti (nella foto in azione) dello Sporting Campiglio. Terza è l’austriaca Katharina Unterdechler, mentre Amelie Sandrini del Brixia Sci si deve accontentare di rimanere ai piedi del podio, con Anna Reita del Sestriere quinta.

Grande battaglia anche nello slalom Allievi, dove il fronte straniero ha dato del filo da torcere ai nostri. La vittoria al bosniaco Anur Mehic bravissimo a recuperare nella seconda manche dal terzo posto conquistato nella prima.

Al gardenese Matthias Mahlknecht la piazza d’onore. D’Incà del Trichiana, già vincitore ieri del gigante, tira fuori gli artigli e recupera ben sette posizioni per conquistare il terzo posto. Appena giù dal podio Michele Vivalda del Sestriere (nella foto in azione), che pure comandava la run d’apertura. Quinto Alessandro Valt dello Ski College Veneto.

Sventola il Tricolore invece, in campo femminile perché a Pila si celebra la vittoria di Benedetta Rosa Ranieri atleta dello sci club Limone. Poteva contare solamente su 8 centesimi nei confronti di Carlotta Pedrolini nella prima manche, ma l’atleta dello Skiing lombarda è purtroppo uscita sul più bello.

Così, per la francese Zoe Degout si è aperta un’autostrada per andare a prendersi il secondo posto. Brava Serena Arrigoni, portacolori del Domobianca365 che è irresistibile nella seconda manche e sbarazzandosi di cinque atlete che la precedevano realizza il best time per la terza piazza conclusiva. Quarta è la francese Mathilde Seara, quinta Eva Balduzzi del Radici Group

Benedetta Ranieri

Massimo Raffaelli, presidente sci club Aosta

Al termine la premiazione con tanto di pettorale firmato dai campioni Atomic, materiale Atomic, Liski alla presenza dello staff Atomic con Damiano Basso, Luca Tavian e Werner Heel, di Michele Dalla Bona di Energiapura, di Francesco e Modesto Santus di Liski, del presidente del Comitato Asiva Marco Mosso, della Pila Davide Vuillermoz Curiat, del comitato Coni della Valle d’Aosta, Jean Dondeynaz e dello sci club Aosta Massimo Raffaelli.

Lo Sci Club Gardena si è rivelato lo Sci Club più vincente

Foto di Pierre Lucianaz

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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