Nella prima manche dello slalom The Night Race di Schldaming Alex Vinatzer è sesto ma quello che ha fatto assomiglia a una piccola impresa. Poi spieghiamo perché, ora onori a Marco Schwarz, uno dei pochi big a sorridere, che comanda la gara. Poi c’è Henrik Kristoffersen che, conoscendo i suoi modi, non è sembrato così soddisfatto della sua performance. Anche se sono soltanto 14 i centesimi di ritardo dal nuovo eroe di casa Austria.
Però. essendo sceso col tre, non si attendeva che gli altri favoriti tagliassero il traguardo con quei ritardi. Solo Alexis Pinturault è riuscito a rimanere attaccato alla coppia di testa, distante 32 centesimi.
L’attesissimo Daniel Yule si trova al quarto posto ma sarà dura recuperare da marco 75 centesimi. Ancora più ardua l’impresa per il norvegese Sebastian Foss-Solevaag che paga 99/100.
Come mai questi distacchi? Il tempo non ha giocato a favore della gara. Nevischio in cima, pioggerellina al traguardo e una cappa di nebbia che ha avvolto la pista a tre dal via.
E li è rimasta fino ai primi 5 atleti partiti. La neve ha fatto blob! Segni importanti su tutto il percorso hanno impedito ai numeri relativamente alti di fare il tempo.
È per questo che la prova di Alex Vinatzer (pettorale 15) è stata magnifica. Addirittura in testa al primo rilevamento per 13 centesimi su Schwarz. Poi era letteralmente impossibile tenere le linee dell’austriaco, ma il nostro ragazzotto non è andato così lontano. 1″25 in quelle condizioni è niente!
Poi, per quanto riguarda la classifica della gara il discorso potrebbe anche cambiare. Ma di Alex ora dobbiamo osservare altre cose più che il podio. Ad sempio monitorare la sua crescita tecnica. E capire se il futuro potrebbe essere suo. Beh, se scia in questo modo…
Poco più giù, a +1″44, in decima piazza c’è Stefano Gross, anche lui bravissimo a coprire la distanza in maniera intelligente. Sicuramente un altro rispetto a Wengen e a Kitzbühel. Giuliano Razzoli era giù di lì, sui tempi dei suoi due compagni di squadra, ma è capitato l’ossessione degli slalomisti. Quell’inforcata che capita a volte anche se non stai sbagliando proprio niente. Amen
Ha fatto il possibile anche Simon Maurberger ed è andato proprio bene anche lui: 14esimo a +1″65 col pettorale 26.
Clement Noel paga 2″60 ma la neve non c’entra nulla. È scivolato alla terza porta fermandosi quasi. Poi ha ripreso ma non sciando alla Noel. C’è da capirlo, quando capitano queste sventure è dura poi tenere la concentrazione ideale. C’è un però. Con un colpetto di fortuna è riuscito a qualificarsi col trentesimo tempo. Partirà per prima nella seconda. Detto tutto!