La Francia esce dall’incubo medaglia (fino a ieri a secco come noi) e conquista l’oro nel team event. Alexis Pinturault, Tessa Worley, Baud-Mugnier e Faivre i magnifici quattro che hanno battuto in finale la Slovacchia. Che sarà pura una piccola Nazione ma quando in squadra hai la Vlhova e la Velez-Zuzulova, il due a zero è comunque certo. E così è stato anche nell’ultimo atto, ma in campo maschile hanno avuto ragione Pintu e Faivre. la differenza, rispetto al due a due, lo ha fatto il tempo. Ecco me è andata: Vhlova- Worley per la slovacca, Pinturault- Zampa per Alexis, Baud- Mugnier- Velez-Zuzulova per Veronika. Sul 2 a 1 per la Slovacchia la Francia doveva assolutamente vincere affidando a Faivre le sorti dell’oro considerando che nella somma dei tempi la Slovacchia aveva totalizzato 43″62, 4 centesimi in più dei transalpini. Al suo fianco Matej Falat che però perde per 4 centesimi
La sfida per il bronzo è stata vinta dalla Svezia nella finalina con la Svizzera. Da considerare che il paese scandinavo sale sul podio del team event negli ultimi tre Mondiali. Forse perché preparano la gara?
Stranamente fuori l’Austria che ha avuto un Hirscher ancora non brillantissimo. L’asso austriaco ha perduto addirittura la prima sfida con il belga Ton Verbeke!
L’italia aveva superato agevolmente l’Argentina con un secco quattro a zero, con i nostri Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Chiara Costazza e Irene Curtoni. Poi siamo incappati nella Slovacchia, già brava ad elinminare agli ottavi la Germania. Tre a uno il risultato con Tonetti che ha perduto la sfida con Matej Falat per 3 centesimi. La sfida Vlhova-Curtoni non ha avuto storia, cos’ come quella tra Chiara e Zuzulova.
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