Secondo in discesa dietro a Monney a Bormio e a Odermatt in Gardena, questa volta, nel superG di Wengen l’elvetico Franjo Von Allmen non lo batte nessuno! Non male festeggiare la prima vittoria in carriera, una delle tante questa stagione, a soli 23 anni!
Ma oggi il talento elvetico è stato praticamente perfetto soprattutto nel tratto centrale, poco pendente ma con neve mossa dove era fondamentale produrre velocità. Vincent Kriechmayr ci ha provato ed anche se nell’ultimo settore è riuscito a rosicchiargli quasi 3 decimi, nelle curve dopo il ponte della ferrovia ci ha lasciato troppo, concludendo a un decimo da Von Almenn.
La stessa sorte firmata da Stefan Rogentin che dopo essersi stampato in prova alla Kernen-S, non ha avuto paura a darci dentro al massimo del coraggio, concludendo al terzo posto a 56/100.
Tra loro potevano esserci anche Dominik Paris e Mattia Casse ma entrambi non sono stati precisi dopo il primo minuto di gara ed è bastato inclinarsi un po’ troppo per caricarsi sulle spalle decimi pesantissimi. Quinto Domme dietro a Crowford a 5/100 dal podio, sesto Mattia a +0,92 da Von Almenn.
Un’ottima gara, comunque, in ottica discesa. Dove cercherà di rifarsi anche Marco Odermatt che ne ha combinate un po’ troppe oggi sia alla Kernen-S, anche se molto più facile del solito, che in quel tratto centrale: settima piazza a +1″04, davanti ad Alexander e a Monney. Rimane comunque leader di specialità con 19 punti su Kriechmayr e Möller (oggi 12esimo) che lo inseguono a 19 punti (4° Casse a -62).
Giovanni Franzoni, sulla pista dove si infortunò gravemente rallentando di almeno un anno la sua crescita, scia bene, senza errori ma non trova la stessa velocità dei migliori. Ha pennellato nei tratti più tecnici, ha faticato su quelli più piani: +1″73 (17esimo). Tra l’altro è uscito dal cancelletto guardando verso il cielo per salutare il nonno (papà di mamma Irene) mancato l’altro ieri, cui era molto legato.
Poco più indietro Christof Innerhofer, 19esimo a +1″91, mentre non va a punti Emenuele Buzzi, che rientrava in Coppa del Mondo dopo 3 anni, per aver saltato una porta sul piano centrale.
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