SG St. Moritz, l’urlo di Federica Brignone e di Elena Curtoni!
Era solo questione di tempo, perché quando scii bene ma non agguanti il risultato per qualche macchia che interviene a sporcare il podio, non può non accadere. E oggi, nel secondo superG di St. Moritz, Federica Brignone ha raccolto il successo al termine di una prova che rasenta la perfezione.
Su una pista tagliata nei suoi primi 400 metri per colpa del vento (20 secondi circa in meno), si è adeguata a un percorso tecnico da ripensare, con una confidenza impressionante nella scelta delle linee. Ora è da sola nella classifica dello sci Azzurro, perché con 17 vittorie ottenute in Coppa del mondo ha lasciato la dolce compagnia di Deborah Compagnoni.
I sorrisi per l’Italia non finiscono qui, perché Elena Curtoni compie un altrettanto capolavoro e sfruttando le sue doti di scorrevolezza nell’ultima parte riesce a spostare sul terzo gradino del podio Mikalea Shifrin e di conseguenza ai piedi del tris vincente Sofia Goggia, sesta, alle spalle di una Alice Robinson formula speed, ma anche di Ramona Siebenhofer
Alla fine registriamo un risultato di squadra meraviglioso: cinque Azzurre nelle prime nove, sei nelle prime 14! Un’altra bella favola da raccontare. Non compare in classifica la vincitrice di ieri, Lara Gut. Behrami che oggi ha fatto venire un coccolone a tutti per qualche minuto.
La ticinese non è riuscita a cambiare il peso ed è andata dritta contro le reti alla massima velocità. Il volo stile catapulta è stato impressionante, ma l’atterraggio è sembrata soffice, grazie alla neve nuova caduta nei giorni scorsi. Si rialza dopo lo shock e recupera il traguardo sui suoi sci.
Ma torniamo al podio, con Elena Curtoni distante solo 11/100 da Federica che ha temuto di perdere la leadership perché si era accorta che la sua ultimissima parte non è stata super come il resto del percorso superato con un’arte tecnica superlativa. In effetti Elena ha recuperato parte die 36 centesimi che aveva da Fede all’ultimo intermedio, ma poi il cronometro lo ha fermato 11 centesimi dopo il tempo della compagna di squadra. terza, come detto, è Miki Shiffrin, perché quando serve più tecnicità che scorrevolezza, lei c’è quasi sempre. 43 i centesimi di ritardo da Federica.
La super prestazione di Elena e in seguito la sorpresa Alice Robinson in versione velocista, ha fatto scivolare al quinto posto Sofia Goggia che ha eseguito una gara parallela a Fede fino a metà percorso.
Poi, pur senza commettere alcun errore, ha arrotondato un po’ troppo le linee facendo più strada e il ritardo è incredibilmente lievitato fino a +0,75. Alle spalle di Sofia è entrata l’elvetica Jasmine Flury, anche perché col passare delle discese, il vento è calato di intensità e la prova delle atlete è risultata più veloce. Ne ha approfittato anche l’austriaca Ramona Siebenhofer che col pettorale 31 ha fermato il crono un centesimo prima a Sofia.
Solo 8 i centesimi le consentono di stare davanti a Marta Bassino che ha dato proprio il massimo. Brava nelle curve, meno efficace nei momenti dove era necessario creare maggior velocità possibile.
Più o meno la stessa figura di Francesca Marsaglia, un centesimo dietro a Marta, ma finalmente felice per aver colto un risultato, ottavo posto, che le consegna ancora tata fiducia nei suoi mezzi.
A completare il quadretto la buna prova anche di Nicol Delago, 15esima a +1″13, ma l’urlo di gioia è anche quello di Karoline Pichler che riesce a piazzarsi al 18esimo posto. A punti anche Nadia Delago, 26esima a +2″07. E così sono 7 nelle prime 18, 8 nelle top 26… incredibile!
l’urlo di Brignone e Curtoni!