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SuperG Saalbach: delusione Azzurra ma Paris: “Partito male ma la fiducia cresce”

Aria di delusione in casa Azzurra dopo il superG di Saalbach dove raccogliamo solo il rammarico di una medaglia mancata da Dominik Paris finito settimo a 16/100 dal bronzo.

Domme. “Sapevo di dover spingere al massimo ma non sono riuscito a partire molto bene, ho perso tanto in alto. Nella parte centrale non è andata male, poi in fondo in tutta onestà non capisco come Odermatt abbia fatto ad andare così forte. In discesa ci siamo, la fiducia cresce, specie dopo una gara così. Nella prova di domani cerco di sistemare ancora alcuni dettagli per poi dare il massimo domenica”.

Mattia Casse: “Non sono stato veloce, poi l’errore in basso mi ha di fatto frenato. Ora resettiamo tutto: il Mondiale propone ancora due gare e si va avanti, gli errori fanno parte del gioco ed ora si volta pagina”.

Giovanni Franzoni: “Peccato, perché oggi ci credevo. Mi sentivo bene e ho rischiato un po’ le linee, poi ho fatto un errore stupido. Sono partito per puntare a qualcosa di grande e non è arrivato nulla. Mi spiace davvero, ma butto giù questo boccone amaro e penso alle prossime”.

Christof Innerhofer: “Mi sentivo bloccato di tibia, così sono sceso senza mai lavorare in avanti, molto statico. Non ho commesso errori perché sapevo che linee seguire, ma mi è mancata la spinta in avanti. Peccato”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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