Il SuperG di Kitzbühel va a Vincent Kriechmayr che vince su Odermatt e Mayer, mentre Innerhofer è ancora quarto, ma questa volta brucia! Solo 4 centesimi lo separano dal podio. Una gara determinata dalla luce, per alcuni più evidente per altri appena sufficiente.
Inner ha goduto del sole ma è anche vero che col pettorale numero due non ha avito alcun riferimento, e in superG questo conta molto.
La bella notizia è che Christof ormai ha recuperato energie, sicurezza e sciata. Certo è che due quarti posti lasciano un po’ di amaro in bocca. Soddisfatto comunque man mano che la gara si è sviluppata: “Normalmente bisogna sciare 80% di gambe e 20% di testa. In questi giorno ho fatto 50 e 50 per potermi caricare il più possibile.
Un superG difficile, corso su un terreno molto ghiacciato e mosso. Sapevo di aver sciato al massimo delle mie possibilità e qualche errore l’ho commesso, ma oggi sciare in maniera impeccabile era impossibile”
Al traguardo non era così soddisfatto come ieri, ma per come sono andate le cose, tutti sono finiti un po’ nei guai in diversi punti della pista. Fondamentale la terza porta, molto veloce e angolata seguita da un salto.
Punto in cui Dominik Paris (25esimo) ha commesso un errore fatale. Giusta la linea, ma eccessiva l’inclinazione che lo ha fatto sdraiare sulla neve. Ha ripreso ma ormai… Beat Feuz ha tentato di prendere quella porta con una linea strettissima ma non ha pagato. Poi è uscito all’ingresso dello schuss finale quando ormai il suo ritardo era già alle stelle.
Onore ai vincitori, dunque, che hanno sciato un gran bene su un percorso davvero difficile. Non a caso sono proprio loro i velocisti pi tecnici. Si riteneva che, con un disegno simile, Alexis Pinturault potesse combinare qualcosa di meglio di un nono posto. Odermatt gli ha rosicchiato 59 punti e ora si trova a – 200. SuperG Kitzbühel Innerhofer ancora
2″11 il ritardo di Matteo Marsaglia che gli vale la 23esima piazza, out Emanuele Buzzi e Schieder. Purtroppo Davide Cazzaniga si è infortunato gravemente. Il ginocchio ha ceduto dopo l’atterraggio da un salto male assorbito e col peso all’insietro. Si è tirato subito su ma poi volontariamente si è fermato di sua volontà accasciandosi in mezzo alla pista. L’elicottero lo ha portato in ospedale.