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SuperG Gardena: L’urlo di Mattia Casse, 1 centesimo di felicità!

SuperG Gardena: L’urlo di Mattia Casse, 1 centesimo di felicità! Il 34enne delle Fiamme Oro conquista il primo successo in carriera proprio lì dove due anni fa aveva ottenuto il suo primo podio in discesa. Ma che paura, Jared Goldberg!

L’americano, partito con il pettorale 26, sfrutta una finestra di buona visibilità e conquista il primo podio della sua carriera, chiudendo a solo 1 centesimo dall’azzurro Casse, quando per quasi tutta la sua splendida gara era stato davanti.

Marco Odermatt, staccato di 43 centesimi, si piazza al terzo posto. Il fenomeno elvetico non commette errori, ma Casse è più veloce, come lo aveva dimostrato nelle due prove cronometrate della discesa in programma domani.

Già dopo aver visto la tracciatura (realizzata da un tecnico norvegese), si era capito che Casse avrebbe potuto giocarsi le sue carte. Il tracciato era caratterizzato da una linea quasi dritta, poco adatta ai più tecnici: oggi, a contare, era la velocità su una neve nuova che era caduta nella notte, tutt’altro che veloce.

Mattia segna la velocità più alta nel passaggio della “Curva della Casa”, un punto chiave oggi sulla Saslong. E segna anche i migliori parziali in quasi tutti i settori della gara, soprattutto nel tratto centrale, grazie alle linee perfette individuate fin da subito.

Dalle dichiarazioni dopo i training, si percepiva una forza particolare in Casse: non parole di circostanza, ma una convinzione totale che oggi ha portato in pista, con una determinazione straordinaria.

Stefan Rogentin e Cameron Alexander pensavano di aver conquistato il terzo posto, con lo stesso tempo. Non si aspettavano che il norvegese Fredrik Moeller, partito con il pettorale 23, potesse finire 3 centesimi davanti a loro. Ma qualcosa in pista era cambiato, e così Jared Goldberg ha rimesso in gioco le sorti del podio.

La gara aveva subito una lunga pausa a causa di una brutta caduta dell’austriaco Daniel Danklmaier, che si trova già a Innsbruck per i controlli al ginocchio (la sua caduta è avvenuta a 130 km/h!).

Da quel momento, la visibilità è migliorata per una decina di minuti e le sorprese non sono mancate. Ne ha approfittato anche il nostro Pietro Zazzi, che ha portato a casa un ottimo 11° posto, a +0,97 da Casse. Nonostante il mal di schiena che lo aveva costretto a saltare la seconda prova della discesa per andare a Monaco a farsi curare, Zazzi è riuscito a mantenere alta la velocità nell’ultimo tratto e a chiudere subito dietro Dominik Paris, distanziato di soli 2 decimi. A punti anche Nicolò Molteni, che ha messo in scena una bella prova e si è piazzato al 16° posto.

Giovanni Franzoni, che non era tra i favoriti su un tracciato pensato per velocisti, può comunque essere soddisfatto del 30° posto ottenuto dopo due prove non troppo brillanti.

Delusione in casa Francia: Cyprien Sarrazin, dopo un grave errore nella prima parte, si è innervosito al punto da dimenticare il tracciato, finendo fuori al “Sokers”. Nils Allegre, veloce solo nei primi 30 secondi, deve accontentarsi del settimo posto.

La classifica del SuperG

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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