Caccia all’uomo, in mezzo ad una selva di microfoni, telecamere, obiettivi. Ma lui, Marcel Hirscher, è risultato imprendibile, quasi come in pista. Aveva troppa fretta di tornare da Laura e dal suo bimbo appena nato, aveva troppa paura di domande indagatrici e infatti la prima cosa che ha detto salendo sul palco come ultimo, ospite d’onore, è stata «la mia vita privata non va messa in piazza, è solo mia». Concetto che del resto aveva già espresso chiaramente al mese di luglio, nell’altra giornata dedicata alla stampa austriaca e internazionale il cui resoconto troverete nel primo numero di Sciare, a breve in uscita.
Rispettiamo dunque questa richiesta, del resto, cosa ci cambia sapere il nome del piccolo appena nato? L’importante è sapere che sta bene e che Marcel è felice, oltre che in gran forma fisica. Baby X intanto ha già ricevuto il suo primo paio di sci Atomic, sulla cui soletta c’è scritto My Dad is faster than yours (il mio papà è più veloce del tuo), cosa che nessuno potrà mai mettere in dubbio. Passiamo oltre, visto che oltre al numero 1 mondiale ad Altenmarkt c’erano 40 atleti, e non proprio nomi qualsiasi. A cominciare da Mikaela Shiffrin, che a differenza di Hirscher non si è negata a nessuno, per continuare con le campionesse olimpiche Sofia Goggia ed Ester Ledecka, passare per Peter Fill e trovare un brillantissimo Manuel Feller, personaggio vero non solo in pista, con il quale abbiamo fatto una bella chiacchierata che vi proporremo presto sulla rivista.
Progetti, obiettivi, sogni, bilanci… di questo si è parlato con tutti questi campioni in un raduno talmente ricco di personaggi che quasi non si è riuscito a salutare tutti. No news good news verrebbe da dire, perché in effetti in questa era di social si sa già tutto di tutti in tempo reale, ma a chi non ama smanettare con gli smartphone e vuole qualche aggiornamento diciamo che Mikaela Shiffrin sta benissimo e si sente pronta per continuare a dominare la Coppa del Mondo. In estate, fra un impegno promozionale e l’altro («il secondo oro olimpico mi ha dato una notorietà finora sconosciuta») si è concentrata soprattutto su gigante e velocità, dove si sente molto migliorata. «Ma solo quando taglierò il traguardo della prima manche di Sölden capirò come sto, la prima gara crea sempre tanto nervosismo, perché tu puoi sentirti pronta e forte, ma tutto dipende anche da come vanno le avversarie». Mika radiosa dunque, anche perché forse domani ritroverà l’amato Mathieu Faivre, col quale non si vede da tre mesi (!).
Molto ricercata dai giornalisti stranieri, orgogliosa sotto un mega pannello che la ritrae con la sua Coppa del Mondo di discesa («siamo due GOGGE d’acqua!»), anche Sofia Goggia ha parlato di Sölden, chiarendo che il focus non è tanto su quella gara, ma piuttosto sulle prime prove veloci di Lake Louise a fine novembre, dove rivedremo in pista anche Ester Ledecka, la campionessa olimpica di superG che, ripensando a quel giorno magico dello scorso febbraio, dice senza falsa modestia «ho avuto tanta fortuna, non credo di essere ancora a livello delle migliori, un decimo posto in Coppa sarebbe per me già molto positivo visto che finora in superG non sono mai andata oltre il 17°».
Dopo i problemi muscolari che gli hanno impedito di partecipare alla trasferta in Sud America Peter Fill sta meglio, ha rimesso gli sci e sembra fiducioso di poter recuperare il tempo perso nel mese e mezzo che ancora manca alle sue prime gare.
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