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Solo Holdener tiene testa a Shiffrin

Wendy Holdener, che sia la volta buona? Nello slalom più difficile dell’anno, grazie a una pista con punte di ripido inedite, l’elvetica ha trovato la possibilità di scaricare la sua immane potenza creando un distacco quasi incolmabile tra lei e quasi tutte le top player. Quasi perché ce n’è una che è riuscita a starle abbastanza vicina. Manco a dirlo, Mikaela Shiffrin! 28 i centesimi di ritardo accumulato dall’americana, che pur avendo vinto tutto, coppa generale coppa di superG, coppa di gigante e coppa di slalom, non ha perso gli stimoli. Dietro a loro un’altra gara: Petra Vlhova paga 1″22, Anna Swenn-Larsson 1″26, Katharina Liensberger 1″42 e Frida Hansdotter, al suo ultimo slalom di carriera, sesta a +1″53. Diciamo che la seconda manche ha due temi: lotta per la vittoria per Wendy e Mikaela, lotta per il terzo posto per le altre solite top player.
Nessuna altra sorpresa e nessuna buona notizia per le nostre uniche due azzurre presenti: Chiara Costazza, già in fortissimo ritardo, non è riuscita a stare dentro nelle porte del muro, davvero ripido. Peccato perché avrebbe voluto chiudere la carriera in modo diverso. Ma questo non sposta la sua immane dedizione che ha dedicato a questo sport. Lo ha annunciato lei stessa ai microfono della Rai al termine della prima manche.  Irene Curtoni, sempre bloccata dalla lombalgia, divenuta ormai un vero incubo, ha chiuso quattordicesima,  in terzultima posizione a +3″73, considerando che la St. Germain e la Remme hanno superato il traguardo dopo essersi fermate e che sei atlete sono uscite.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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